Si varca la soglia e si è proiettati nel “Pink side of the World”, immersi in una travolgente dose di rosa, neon e specchi. Ironico, giocoso, luminoso, esattamente come la mente creativa che ne sta all’origine, il primo flagship store VeraLab ha inaugurato ieri a Milano, in via Guido d’Arezzo. L’intero mondo di bellezza dell’Estetista Cinica giunge così a portata di mano, attraverso un concept che da dà forma compiuta a un business model che integra perfettamente on-line e off-line, oltre che a un brand da 474K follower.

Ma facciamo un passo indietro per chi non – ancora – avvezzo alla materia. Lei è Cristina Fogazzi, alias L’Estetista Cinica, beauty guru che ha reso il concetto di bellezza femminile alla portata di tutti, trasferendo la sua ventennale esperienza nel settore dell’estetica prima in un blog (Estetistacinica.it) poi nel suo centro estetico Bellavera a Milano, infine nei suoi prodotti di bellezza VeraLab. Il tutto condito con un una buona dose di schiettezza e pragmatismo (si comprenderà allora il simpatico nome con cui si è ribattezzata).

Il successo di questa start up ha fatto sì che le strategie distributive, che passavano principalmente dalla piattaforma e-commerce Veralab.it, uscissero dal web per trovare prima forte concretizzazione in corner dedicati all’interno della Rinascente di Milano, Roma e Palermo, integrando con naturalezza la tradizionale esperienza d’acquisto e il retail online.

E arriviamo a oggi. Il debutto sulla scena milanese con un proprio concept store consolida da una parte quell’approccio integrato tra reale e virtuale fino ad ora perseguito, dall’altra offre per la prima volta un’esperienza totalizzante che va oltre al semplice acquisto.

A interpretare attitudini, carattere, valori dell’esplosiva Estetista Cinica, lo studio 23bassi – già autore d’interior per i corner in Rinascente.

«Il nostro obiettivo era creare un luogo dove il prodotto potesse essere raccontato – ci svela Chiara Frigerio, architetto associato dello studio – Ogni prodotto secondo questa idea, quindi, deve poter essere ben visibile e fruibile: da qui la scelta di elementi e display dove toccare e provare, anche senza assistenza, nonostante uno dei punti cardine di Veralab sia l’acquisto consapevole e la consulenza personalizzata». Ma allo storytelling va di pari passo l’effetto ‘wow’: «Volevamo stupire! Non intendevamo realizzare un negozio come tanti altri, ma un luogo che fosse veramente un unicum».

E come non rimanere attratti dal nastro sushi, realmente in movimento, che attraversa lo store esponendo i prodotti skin care? O dal Caveaux, delimitato da un curvilineo nastro led che custodisce i tesori Veralab, i bestseller del marchio, fungendo al contempo da ingresso ai camerini.
E ancora, come non essere ipnotizzati dal pavimento a illusione ottica, che attraverso la sua trama in resina e fibra di vetro sembra creare avvallamenti nel centro della stanza?  
Giochi di illusioni e deformazioni della realtà proseguono con specchi e acciaio super mirror che rivestono pareti e desk.

Anche l’illuminazione ha un ruolo determinante: equilibrando luce tecnica e luce decorativa, ogni angolo dello spazio e ogni soluzione progettuale vengono enfatizzati.

E proprio a due insegne al neon è affidato il compito di guidare le clienti allo Skin Bar – ossia la zona dedicata alla prova delle maschere e al relax che ne consegue – collocato su una balconata che si affaccia sul negozio; e, al primo piano, alla Shop Area, destinata al merchandising.

Qui ha origine anche il giocoso scivolo dove far scorrere i flaconi vuoti e destinati al riciclo, perché l’attenzione alla natura si esprime non solo nella qualità degli ingredienti dei prodotti, ma anche nella sostenibilità ambientale: le clienti sono infatti invitate a riportare i contenitori vuoti affinché Veralab li smaltisca correttamente, ottenendo in cambio un gettone da utilizzare al misterioso distributore di gadget. Esattamente come al luna park!

Bellezza, gioco ma anche tanta arte: alle pareti troverete perfino opere di Banksy e di Mr. Brainwash (grazie alla Galleria Deodato Arte), e alcuni lavori del digital artist DotPigeon, rappresentato da Plan X Art Gallery, offrono un’anteprima dell’imminente collaborazione tra l’artista e VeraLab.

«Un luogo fantastico dove non si entra solo per comprare, ma per fare esperienza», Chiara Frigerio non poteva meglio sintetizzare il concept che dà forma al nuovo flagship store, da vivere nella sua variegata giocosità, ma anche fotografare e postare sui social: è d’obbligo il tag @estetistacinica!