Si avvia verso i 60 anni, ma il suo potenziale è solo agli esordi. Mara, realtà affermata nella produzione di arredi per l’ufficio e la collettività, sembra non risentire della sua lunga storicità mentre guarda a un futuro fatto di ricerca, tecnologia e innovazione. Fondata nel 1960 da Camillo Marchina come società specializzata nella costruzione di telai di sedie in metallo, Mara nel corso di sei decenni ha ampliato il proprio raggio d’azione, non solo produttivo, ma anche geografico, divenendo un marchio apprezzato in ben 70 Paesi al mondo.
È guidata oggi dalla seconda e terza generazione, rispettivamente Luciano e Laura Marchina, che ne hanno mantenuto inalterati i valori originari (ricerca e tecnologia, qualità, sostenibilità, servizio) seppur integrati in un’ottica di sviluppo, di internazionalizzazione, di digitalizzazione. Le sfide del XXI secolo hanno portato l’azienda di Brescia a una ridefinizione del proprio processo produttivo e della propria filosofia progettuale, al passo con i nuovi trend dell’abitare e i nuovi concept del working space: spazi ibridi, flessibili, interconnessi, aperti, a cui Mara ha risposto con collezioni altrettanto integrate, modulabili, adattabili ad ambienti ed esigenze. Un modus operandi che è stato riconosciuto positivamente dal mercato, facendo registrare all’azienda una crescita di fatturato del +25% nel 2019, equiparato a 150mila prodotti realizzati.

Follow collection by Mara

Visione flessibile

 

«Gli uffici di oggi stanno diventando ambienti living dove le persone vivono il proprio spazio, ma sono interconnesse tra loro da una varietà di altri ambienti dove poter chiacchierare e condividere, lavorare in gruppo o individualmente, ma anche dove riposare e pensare». A partire da questa consapevolezza Mara ha definito la propria vision del futuro: «Aiutare le persone a vivere con benessere questi ambienti migliorando salute e performance», per usare le parole di Luciano e Laura Marchina. Come? La risposta risiede nei sistemi e meccanismi, integrati e brevettati che connotano gli arredi a firma Mara.

Le collezioni Argo e Timmy ne sono calzanti esempi: tavoli salvaspazio con chiusura a libro, con piani ribaltabili e gambe pieghevoli dalle diverse forme e dimensioni, per spazi ibridi e dinamici tipici degli uffici moderni. Gli ambienti perdono così il proprio spazio strutturato per dare vita a luoghi di ritrovo, aggregazione, relazione e collaborazione.

Tavolo Argo Libro by Mara

Timmy collection by Mara

Industria 4.0. Tutto parte da qui

 

18mila mq di produzione, 500 tonnellate di metallo lavorate annualmente. Due cifre che da sole bastano a far dedurre la forte attenzione e il grande investimento da parte dell’azienda nell’apparato produttivo, integrando macchinari di ultima generazione, tecnologicamente avanzati, in grado di garantire competitività sul mercato. Già nel 2012 l’azienda aveva portato a compimento la digitalizzazione dell’intero processo produttivo, avviandosi così alla creazione di un’industria 4.0.

«Abbiamo recentemente installato in azienda un magazzino verticale completamente automatizzato, un robot di saldatura di ultima generazione, un nuovo taglio laser fibra quattro volte più veloce del precedente capace di implementare il flusso produttivo e di ridurre i consumi energetici – specificano i titolari – Nel 2020 installeremo in azienda altre due importanti macchine, tra cui un taglio laser per lavorazioni 3D, che ci consentirà la produzione di oggetti con una precisione assoluta, il tutto completamente automatizzato e connesso con tutti i nostri sistemi di gestione».

Questo articolato sistema permette a Mara di dar forma a progetti sempre più sofisticati, oltre che gestire carichi di lavoro sempre più consistenti, in tempi ancor più rapidi. Un plus che rende l’azienda un interlocutore privilegiato per il mondo del progetto: numerose sono pertanto le referenze che Mara può vantare in questo settore, che si tratti di uffici – come l’headquarters di Hivos a L’Aia, in Olanda, la sede di Hugo Boss Industries a Coldrerio, in Svizzera, disegnata da Matteo Thun & Partners –, public services (si annoverano il Conference Centre del National Sport Campus a Dublino e la Scuola Pascoli di Torino), hospitality (ultimato di recente l’arredo del ristorante Star Bakery di Livorno), o teatri e musei (prestigiosa la partecipazione alla fornitura d’arredi per la Fondazione Louis Vuitton di Parigi).

Brevettare l’innovazione

Esploso del sistema Libro by Mara

Dettaglio di Timmy Tilting by Mara

Era il 1984 quando Mara depositò il primo brevetto per un meccanismo dedicato a poltrone da ufficio. Ricerca e Sviluppo si configurano quindi come una costante dell’azienda che in questo dipartimento ha rivolto una specifica attenzione per ideare nuove tecnologie, molte delle quali non presenti sul mercato, anticipando così richieste e tendenze.

Ad oggi si contano diversi brevetti di invenzione e di utilità, «sinonimo non soltanto di una costante ricerca, per risolvere le richieste e i bisogni scaturiti dalla società, ma anche del desiderio di protezione e tutela dalle contraffazioni».

Dettaglio di Argo Libro by Mara

Follow collection by Mara

È il caso di Follow: un sistema meccanico integrato e brevettato permette a questa innovativa collezione di tavoli di regolare l’altezza del piano (da 680 a 1180 mm) in modo del tutto silenzioso e senza l’ausilio di alimentazione elettrica. Riciclabile al 100%, essendo composta da acciaio e nylon, la collezione Follow è disponibile in vari modelli – versione fissa o con piano ribaltabile montata su struttura con ruote, a doppia scrivania e tonda- tali da favorire differenti posizioni e postazioni di lavoro. Per questi motivi è stata recentemente premiata dalla Commissione Europea “per unicità ed eccellenza tecnologica” attraverso il programma di ricerca e innovazione Horizon 2020.

Un caso esemplare, ma non l’unico: i tavoli salvaspazio con chiusura a libro sono dotati di un sistema antishock integrato e brevettato, in grado di tenere in sicurezza le mani dell’utente durante l’apertura del tavolo.

«Prestiamo particolare attenzione al rispetto delle normative europee in tema di sicurezza, qualità e affidabilità infatti, tutti i nostri prodotti vengono testati sia internamente, in una prima fase, che presso enti certificati ed autorizzati e questo ci garantisce di poter proporre le nostre collezioni di prodotti in bandi destinati agli spazi pubblici – dichiara Laura Marchina – Il riconoscimento della Commissione Europea conferma ulteriormente come la direzione intrapresa anni fa del continuo innovare e ricercare, sia la scelta vincente».

Sistema Antishock by Mara

Dall’azienda al prodotto, la sostenibilità

Loto collection by Mara

La qualità dei processi aziendali trova corrispettivo nell’interesse verso l’impatto ambientale che ogni passaggio – dalla progettazione alla produzione – può provocare. Rispetto dell’ambiente, sviluppo sostenibile e consumo intelligente sono vocaboli entrati a far parte di un linguaggio quotidiano. Nell’azione si traducono nella massima attenzione alle materie prime utilizzate, alla riduzione di sprechi energetici e scarti di materiale, allo smistamento differenziato e al riutilizzo e riciclo dei rifiuti.

 

«L’azienda ha investito in energie rinnovabili – spiegano i titolari di Mara – Attualmente produce autonomamente il 65% del fabbisogno energetico impiegato nella produzione. Infatti, sopra i tetti dei reparti produttivi, nel 2012, sono stati installati pannelli solari capaci di alimentare i macchinari impiegati nella produzione interna. Dallo stesso anno è iniziata la sostituzione di tutti i dispositivi elettrici con dei nuovi a risparmio energetico».

Questa filosofia green costella ogni aspetto della realtà aziendale, conseguentemente anche le collezioni Mara, progettate e pensate per durare nel tempo: ogni prodotto è infatti disassemblabile e riciclabile a fine vita.

Vea collection by Mara