Nella moda, così nell’arredo, i tessuti sono materia prima per eccellenza in grado di esprimere una peculiare identità. Dall’incontro tra due assoluti protagonisti dei rispettivi settori – Giorgio Armani da un lato, Rubelli dall’altro – non poteva che nascere quindi una collaborazione dal carattere forte, deciso, motivazionale. Quanto le collezioni di tessuti che ne sono scaturite.
Sono trascorsi dieci anni dalla firma di accordo di partnership tra le due aziende, un lungo periodo in cui le innumerevoli collezioni Armani/Casa Exclusive Textiles by Rubelli hanno testimoniato, attraverso uno stile identificativo ma declinato in espressioni sempre differenti, il profondo legame tra questi due mondi, la moda e il design. “Arredare uno spazio non è diverso, almeno per me, dal vestire una persona”, afferma, calzante, Giorgio Armani.

Tale legame è stato celebrato e omaggiato con il progetto speciale Making of Fabrics – Armani/Casa Exclusive Textiles by Rubelli: un reportage fotografico che racconta l’heritage delle due realtà, la stretta sinergia tra i protagonisti, gli esiti così compositi che la collaborazione ha generato.
Gli scatti immortalano il processo creativo quanto quello produttivo che sta dietro lo sviluppo di una collezione. Moodboard, fonti di ispirazione, elementi di contaminazione si miscelano a colori, tessuti, schizzi, per offrire un’esclusiva visione del ‘backstage’ dei tessuti Armani/Casa by Rubelli che hanno scandito questo primo decennale.
L’arte figurativa giapponese e i suoi elementi decorativi, tanto cari alla Maison di moda, rivestono un ruolo primario anche nei tessuti. Così la tsuba (la guardia della spada) ispira il modello Juso: l’alternanza del decoro in proporzioni diverse crea un effetto geometrico illuminato da colori vividi come il verde giada e il rosso rubino.

La natura è certamente un altro fil rouge che racchiude differenti proposte: esemplare è il modello Grove (che fa eco anche al mondo Armani/Fiori). Le orchidee sono presentate in una composizione contemporanea di grandi dimensioni per conferire un look moderno a questo prezioso lampasso.

Infine, non potevano mancare citazioni dirette al mondo fashion e all’haute couture: quindi i ricami preziosi, i tessuti plissettati e gli jacquard elaborati che hanno caratterizzato nel tempo lo stile di Armani. Nanjing disegna su uno sfondo canneté libellule e foglie di bambù. Il decoro della seta jacquard è realizzato con effetti di tessitura che simulano i ricami, grazie all’uso di un ordito di 14.000 fili di seta insieme a trame di lino, acetato e viscosa.

Il reportage abbraccia anche l’aspetto prettamente produttivo, con un focus sulle due sedi di casa Rubelli: a Cucciago, in provincia di Como (che fu l’ottocentesca tessitura Zanchi), oggi fulcro della produzione dell’azienda che conserva ancora quattro telai a mano del Settecento, accanto ai più contemporanei telai jacquard elettronici; e a Venezia: Ca’ Pisani Rubelli conserva la Collezione Storica e gli Archivi Rubelli con oltre 6000 documenti tessili databili tra la fine del XV e la prima metà del XX secolo.


Photo © Federica Bottoli