Inizia il countdown per il London Design Festival, la settimana dal 14 al 22 settembre che calamiterà a Londra designer, creativi, artisti, architetti, imprenditori, investitori, guru e appassionati di design da tutto il mondo. La manifestazione, ideata nel 2003 da Sir John Sorrell e Ben Evans, giunge alla diciassettesima edizione e promette di superare il successo dello scorso anno, il record di 588 mila visitatori da oltre 75 Paesi.
“Londra ha la più grande economia creativa a livello internazionale, e il design ne fa parte”, afferma Ben Evans, direttore del Festival. “Il London Design Festival celebra e promuove l’eccellenza nel design della città in un momento in cui mostrare la creatività è ancora più importante”. Ritornano gli eventi di punta, 100% Design, designjunction, Focus/19 e London Design Fair, Design Destinations dove scoprire la migliore selezione di espositori affermati e talenti promettenti. Confermate le 10 Design Districts sparse in tutta la città, che vedranno l’ingresso di una nuova tappa, la Kings Cross Design District, e Paddington Central come nuova Design Route.
Tantissimi i progetti che animeranno le streets e inviteranno le persone a giocare, sperimentare e divertirsi. Il festival festeggia la collaborazione con il Victoria&Albert museum, un legame che dura da undici anni, con un programma che vedrà gli spazi del museo trasformarsi per ospitare inedite installazioni e iniziative.
Tra cui Legacy, un ambizioso progetto per il quale Sir John Sorrell, presidente del festival, ha coinvolto i leader degli istituti culturali di Londra a collaborare con i designer per creare un pezzo di design “Legacy”, un oggetto di rilevanza personale o professionale da tramandare a un membro della propria famiglia o all’istituto che conducono attualmente. I pezzi saranno realizzati in quercia rossa americana, una specie di legno sostenibile che cresce abbondantemente nelle foreste di latifoglie americane.
Tra i nomi, Tristram Hunt, direttore del V&A, che lavorerà con Jasper Morrison, mentre Yana Peel, Ceo di Serpentine Galleries, sarà con Ed Barber e Jay Osgerby. Sempre al V&A, Affinity in autonomy, un progetto di Sony Design sull’intelligenza artificiale e la robotica sempre più integrate con la creatività umana. Tra i landmark project del festival, Please be seated a Finsbury Avenue Square, a cura del designer inglese Paul Cocksedge, che userà il legno da costruzione per fare sedili e schienali dove sedersi e ritagliarsi un angolo di relax nel quartiere finanziario di Broadgate.
Ad animare la City ci pensa Camille Walala con Walala Project, un arredo urbano nel suo originale e inconfondibile stile multicolor per arredare la strada come un variopinto salotto urbano a South Molton Street, nel West End. Infine, da non perdere Void, di Dan Tobin Smith e The Experience Machine, un’esperienza multisensoriale al Collins Theatre di Islington.