Light into the Black

La maestria di Venini e l'esclusività creativa del newyorkese Peter Marino si fondono nella new Black Belt Lamp presentata durante la Design Week di Milano. All'interno dello showroom del marchio

Imprimere il proprio tratto creativo interpretando l’heritage di uno dei marchi-simbolo della cultura italiana è quasi una sfida che Peter Marino ha accolto con la maestria, l’innata eleganza e un pizzico di eclettismo che distingue ogni suo progetto. Una collaborazione iniziata con i vasi Black Belt, oggi ampliata con le lampade omonime, oggetti illuminanti in cui l’arte del vetro diviene protagonista.

Black Belt by Peter Marino, Venini
Black Belt by Peter Marino, Venini
Black Belt by Peter Marino, Venini
Black Belt by Peter Marino, Venini

Avvolti in fasce nere, trasposizione delle cinghie in pelle nera, accessorio che non può mancare nel suo look – “le indosso ovunque” ci racconta Peter – i vasi e le lampade si immergono in delicate cromie.  Soffiate in una delle più antiche fornaci di Murano, le creazioni di Peter Marino si fanno così interpreti della storia di Venini e del savoir-faire di nomi altisonanti dell’Italian culture come Fulvio Bianconi, Tobia Scarpa, Gae Aulenti, Ettore Sottsass, Alessandro Mendini… Tra gli architetti più acclamati al mondo, il design raffinato di Peter Marino si esprime nei flagship “haute couture” di Maison come Louis Vuitton, Dior, Bulgari, Chanel; in ristoranti e hotel five stars tra cui il nuovo The 13 a Macau o ancora in architetture che ridefiniscono il concetto di contemporary luxury living come The Getty affacciato sull’High Line di Manhattan. Un’idea della bellezza che Peter Marino ha trasposto nelle forme scultoree di Black Belt Lamp, Interpretando la magnificienza del marchio fondato da Paolo Venini nel 1921 (controllato dal 2016 dalla famiglia Damiani) con segni che tracciano il passato e il presente, plasmato da mani sapienti. Come ci spiega l’architetto e collezionista Peter Marino in una conversazione scandita dalla sua passione per l’architettura, il design, l’arte, la manifattura e la bellezza.

Silvia Damiani, vice presidente del gruppo Damiani proprietario di Venini, Peter Marino @ Marco Pionato
Silvia Damiani, vice presidente del gruppo Damiani proprietario di Venini, Peter Marino @ Marco Pionato

A che cosa ti sei ispirato nella creazione della Black Belt collection per Venini?
Nella mia visione si tratta di avvolgere gli “oggetti” nelle cinture nere, che io indosso ovunque. Ho pensato così inizialmente ai vasi: mi piace creare sui tavoli, tavoli lunghi anche 20 metri, un dinamismo “floreale”, ponendo i fiori in differenti altezze, immersi in un design pulito, avvolto in una cintura nera. Quando mi recai a Murano nella fornace in cui stavamo creando i Black Belt ricordo di aver parlato con gli artigiani che soffiavano il vetro, evidenziando quanto le “fasce nere” dovessero essere molto forti e intense.

Come nasce invece l’idea di ampliare la collezione con la linea di lampade Black Belt?
Nasce principalmente da una necessità legata alla mia professione di architetto: nei miei progetti il lighting design è un elemento fondamentale. Così ho chiesto a Silvia (Damiani, ndr) di creare delle lampade. Ora siamo all’inizio, ma a breve la linea Black Belt Lamp sarà caratterizzata da molteplici forme: cerchi, cilindri e trapezi faranno una collezione eccellente. Vedrai!

E la scelta cromatica?
A Murano abbiamo realizzato un numero incredibile di “campioni” e abbiamo poi deciso di limitare la tavolozza a due nuances: il color cristallo (certosa) che mi affascina particolarmente perchè dona alla lampada un carattere “aggressivo”; un rosa chiaro (tè), molto elegante e delicato, che piace molto alle mie ragazze: mia moglie e mia figlia. Una tonalità che dona leggerezza…

Peter Marino in fornace
Peter Marino in fornace

In che modo sei riuscito a sintetizzare l’heritage Venini con la tua visione contemporanea?
Venini è sempre stato un brand contemporaneo perché ha sempre collaborato con i protagonisti dell’architettura e del design e con la loro visione moderna del progetto. Sono assolutamente orgoglioso si essere incluso in un “catalogo” di eccellenza che ospita una lista così straordinaria dei migliori architetti e designer italiani.

L’elemento più importante nel tuo progetto per Venini?
Uno degli elementi fondamentali in Venini risiede nel fatto che non esiste un vaso o una lampada uguale all’altro e questo caratterizza esattamente il mio modo di essere, decisamente opposto all’idea e al concetto di design industriale. Ogni manufatto è unico e questo è per me qualcosa di indescrivibile: è vera arte, non c’è nulla di meccanico. È arte pura.

L’arte è una parte fondamentale nella tua vita. Quale il tuo artista preferito?
Cy Twombly: mi sento molto vicino alla sua percezione artistica, influenzato dalla bellezza delle sue linee e dall’energia che emanano le sue opere. In particolare, la sua serie Ferragosto.

Black Belt Lamp
by Peter Marino per Venini
venini.com
petermarinoarchitect.com
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