Il ‘nuovo’ D3

I vertici del Dubai Design District sono in visita a Milano alla scoperta della 58esima edizione del Salone del Mobile.Milano. Khadija Al Bastaki, Executive Director, svela alcune anticipazioni del prossimo D3

Recentemente tre donne emiratine sono state scelte per occupare ruoli di leadership in seno al Gruppo TECOM: è un segno di un importante cambiamento nella società? Quale percorso sta tracciando il Gruppo con questa nuova generazione di leader nazionali?
La società madre del Gruppo TECOM, Dubai Holding, supporta in modo attivo la visione di Dubai attraverso la formazione della prossima generazione di leader nazionali degli EAU in un’ampia gamma di settori e consociate. La diversità e l’integrazione sono parte integrante della filosofia del Gruppo TECOM.
In linea con questo impegno, il Gruppo ha recentemente promosso tre donne emiratine provenienti dall’interno dell’organizzazione a ruoli dirigenziali. La mossa riflette l’obiettivo di Dubai Holding di conferire pieni poteri alle donne degli Emirati, nonché la sua dedizione al riconoscimento e allo sviluppo di talenti interni all’organizzazione.

Dubai design district
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Ci può dire qualcosa sulla sua precedente esperienza di dirigente e sul suo nuovo ruolo di Executive Director di d3?
Prima di entrare a far parte di d3, sono stata Director of Business Development per Dubai Media City, Dubai Studio City e Dubai Production City, membri del Gruppo TECOM. Avevo la responsabilità di individuare e sfruttare opportunità di crescita aziendale all’interno dell’ecosistema integrato, un aspetto fondamentale per l’affermazione di Dubai come hub internazionale per i settori creativi e dei media.
Nel mio attuale ruolo di Executive Director di d3, il mio obiettivo principale consiste nel consolidare la posizione di d3 a livello regionale e globale attraverso lo sviluppo strategico, la programmazione culturale diversificata e le partnership. Lavoro alla costruzione del profilo di d3 come destinazione leader per il design, l’arte e la cultura attraverso la creazione di una solida community di design, attirando i talenti nel campo della progettazione locali ed elevando la scena del design e della cultura degli EAU a un livello globale. Le mie responsabilità includono anche l’implementazione della visione aziendale e dei futuri piani di crescita di d3 nonché il supporto di entità che mirano a educare e fungere da mentore per la prossima generazione di designer, ad esempio il Dubai Institute of Design and Innovation (DIDI) e in5.

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Ci sono settori in cui vorreste migliorare o su cui vorreste concentrarvi di più (retail, arte, cultura, ecc.)?
Anche se ci concentriamo sul design e sulla community creativa in senso più ampio, continuiamo anche a sviluppare altre opportunità di business all’interno del distretto. È importante abilitare le collaborazioni tra marchi e stabilire in seno alla community una rete più connessa, che, una volta ottimizzata, potenzierà la crescita delle aziende d3. In qualità di hub creativo è essenziale fornire l’infrastruttura che renda possibili tali sinergie e noi siamo ben posizionati per conseguire questa priorità.

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La sinergia con Downtown Design e la Dubai Design Week continuerà? Può anticiparci qualcosa sulla prossima edizione?
Sì, assolutamente. Le due iniziative hanno svolto un ruolo chiave nella crescita di d3 così come nel settore complessivo del design in Medio Oriente. Sono già state annunciate le date per entrambi gli eventi; non vediamo l’ora di continuare a supportare il successo delle prossime edizioni.

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