Milano Arch Week, evoluzione in corso

Presentata la terza edizione della manifestazione, in calendario dal 21 al 26 maggio. L’iniziativa, la cui direzione artistica è affidata a Stefano Boeri, si compone di lecture, talk, workshop e itinerari

Non c’è due senza tre. La Milano Arch Week, in scena da martedì 21 a domenica 26 maggio, è giunta alla terza edizione ed è promossa da Triennale Milano insieme al Politecnico di Milano e al Comune di Milano, in collaborazione con Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e con la direzione artistica di Stefano Boeri.

Presidente Salone del Mobile, Stefano Boeri, Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, la Direttrice artistica di Triennale Milano, Lorenza Baroncelli, e il Segretario Generale della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Massimiliano Tarantino
Presidente Salone del Mobile, Stefano Boeri, Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, la Direttrice artistica di Triennale Milano, Lorenza Baroncelli, e il Segretario Generale della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Massimiliano Tarantino

Proprio il Presidente della Triennale è stato uno dei protagonisti della conferenza di presentazione avvenuta a Palazzo Marino, in Sala Alessi. Il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, la Direttrice artistica di Triennale Milano, Lorenza Baroncelli, e il Segretario Generale della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Massimiliano Tarantino hanno spiegato come la manifestazione si leghi ai temi della XXII Triennale di Milano Broken Nature: Design Takes on Human Survival, curata da Paola Antonelli, per riflettere sull’evoluzione dell’architettura e sulla complessità urbana contemporanea.
La rassegna si interrogherà su come “ricostituire” il rapporto interrotto con la Natura, intesa come complesso intreccio di questioni ambientali, sociali, culturali, economiche, nell’attuale condizione di urbanizzazione planetaria.

Atrio Triennale di Milano, ©Gianluca Di Ioia
Atrio Triennale di Milano, ©Gianluca Di Ioia

Il programma della Milano Arch Week prevede lecture, talk, workshop (a cui possono prendere parte anche giovani studenti) e itinerari. Molte personalità di spicco nel mondo dell’architettura prendono parte alla kermesse, tra cui Al Borde, Ash Amin, Paola Antonelli, Assemble, Kunlé Ayademi, Alessandro Balducci, Said Berkane, Tatiana Bilbao, Mario Botta, Andrea Branzi, Alfredo Brillembourg, Bros, Frida Escobedo, Fala Atelier, Kristina Ford, Yuri Grigoryan, KayOne, Kosmos, Winy Maas, Giancarlo Mazzanti, Luca Mercalli, Saketu Mehta, Italo Rota, Pierre Sauvêtre, Salvatore Settis, Urbz, James Wei Ke, Eyal Weizman, Ma Yansong, Cino Zucchi e Sharon Zukin.

Milano è una città in continua evoluzione e cambiamento. Utile e necessario volgere lo sguardo verso il futuro: il nuovo Urban Center, che dal 1° marzo è collocato all’interno del Palazzo dell’Arte, sarà l’epicentro di una riflessione ad ampio spettro sulle principali sfide del capoluogo lombardo 2030.
La novità del 2019 è l’importante collaborazione con Open House Milano, evento satellite dell’Arch Week, che offrirà la possibilità nel fine settimana di visitare gratuitamente edifici pubblici e privati dal notevole valore architettonico.