Generous Nature

Nel FuoriSalone la mostra di Belgium is Design esplora il rapporto fra designer, questioni sociali, creatività e risorse naturali. In un circolo necessariamente sempre più virtuoso

L’iniziativa e i progetti presentati da Belgium is Design per questa Milano Design Week si innestano perfettamente per intenti e contenuti con la tematica dell’attuale XXII Triennale di Milano, Broken Nature. Per il design belga la (fragile) natura resta generosa. Proprio per questo motivo va rispettata e salvaguardata, soprattutto nell’era geologica cosiddetta dell’Antropocene, in cui tutto gira eccessivamente intorno all’uomo, al suo habitat e alle sue necessità, troppo spesso per nulla necessarie.

Generous Nature, l’iniziativa concepita da tre diverse istituzioni con un comune obiettivo, Wallonie-Bruxelles Design Mode (WBDM), Flanders DC e MAD – e coordinata rispettivamente da Giorgia Morero, Christian Oosterlink e Elke Timmerman – sarà ospitata per una settimana all’Opificio 31 in Zona Tortona per porre l’attenzione su una questione chiave del progettare, la capacità dei designer di introdurre sostanziali cambiamenti nei processi di produzione e di adottare un uso responsabile, creativo e innovativo delle risorse naturali. La capacità, anche, di andare oltre il singolo prodotto e la semplice ‘consapevolezza ambientale’ per concentrarsi sull’intero processo e sul ciclo di vita, includendo politica, economia, legislazione, comportamenti sociali e approcci umani.

Il legno e i suoi scarti, la foresta e il suo ecosistema, l’utilizzo sostenibile di antichi e nuovi materiali o il recupero di tecniche artigianali tradizionali abbinate a tecnologie innovative, sono i temi trattati nei progetti proposti dai 15 designer selezionati. Una presa di posizione forte in fatto di salvaguardia dell’ecosistema e dello sviluppo sostenibile. Coerente con questo approccio l’allestimento firmato dal designer e architetto di interni Benoit Deneufbourg in collaborazione con La Fabrika Studio, che sarà prodotto in Belgio e trasportato in ‘flat pack’ fino a Milano, per poi ricomporsi e ripartire verso il Museo del Design di Gand, dove la mostra sarà esposta in seguito. In una logica di economia circolare e di durabilità, le strutture espositive accoppiano piedi in cartone riciclato a pannelli Really di Kvadrat, materiale innovativo ottenuto da tessuti riciclati.

Oltre a Generous Nature, Belgium is design sarà presente anche in Fiera, con The New Belgians al SaloneSatellite (pad. 22-24, stand A32).

SHIELDS / ALAIN BERTEAU / A+Z DESIGN BY GENEVIÈVE LEVIVIER
Grazie a una tecnica di micro perforazione laser il legno diventa un merletto traslucido preservando la tattilità naturale e delicata. I due oggetti realizzati dai due designer per il progetto Shields, una lampada con illuminazione Led, e un pannello acustico da parete, si valorizzano reciprocamente.

G-TAIL e G-RING / ALAIN GILLES PER GREENMOOD
Nelle pareti e negli oggetti vegetalizzati di Greenmood muschi, licheni e cespugli entrano negli interni abitati suscitando una sensazione di calma e migliorando il comfort acustico. L’elemento vegetale viene stabilizzato con una glicerina naturale, che ne conserva anche la freschezza, e fissato a mano su un supporto, in questo caso metallico. Alain Gilles propone arredi sospesi cercando un dialogo tra la finezza epurata delle armature metalliche e la struttura vegetale composta da muschi, licheni o fogliame stabilizzato da piante preservate naturalmente.

Filip Janssens, Lunair door
Filip Janssens, Lunair door

LUNAIR / FILIP JANSSENS
In una segheria di frassini di Essene Filip Janssens ha recuperato alcuni tagli in teoria inutilizzabili e destinati a essere bruciati in laboratorio per creare le lampade Lunair, che grazie a una strip Led mettono in luce proprio le imperfezioni del legno.

Gille sLenoble, Kitcube
Gille Lenoble, Kitcube

KITCUBE / GILLES LENOBLE
La struttura in legno e feltro diventa spazio autonomo e consente molte destinazioni d’uso (spazio per ufficio, stand commerciale, capanna da giardino, camera per bambini, bar temporaneo…) e può essere riadattata secondo le necessità per non doverla dismettere. Ogni cubo, in cui si possono integrare elementi decorativi, funzionali o tecnici come lampade, pavimenti, pannelli acustici, ha dimensioni standard (256x256x256 cm) ed è composto da 12 travi identiche e di facile assemblaggio. Una razionalità che alleggerisce la produzione e la rende più sostenibile.

Levels, Levi Sarha
Levels, Levi Sarha

LEVELS / LEVISARHA / ATMOSPHÈRE & BOIS
L’azienda ha chiesto al duo di designer di concepire accessori che potessero valorizzare i tagli di legno non utilizzati. In Levels la parte liscia e quasi fredda dello specchio entra in contrasto con le nervature e la patina di questo legno di quercia proveniente al 100% dal fondo di un vagone. All’effetto estetico si aggiunge la funzionalità delle mensole.

SOPHIA / RENAUD MEUNIER
Opera artigianale, il tavolino è realizzato con tagli di legno di quercia di diverse dimensioni.
Il designer ha immaginato motivi in arborescenza che sono al contempo un’allusione all’Art Nouveau di Paul Hankar e alle canopee delle sue Ardenne natali. E ai giochi di ombre che evocano.

LOUISE CHARLIER E JUDICAËL CORNU / HEWY
Una delle ultime innovazioni delle aziende Scidus e Mobic, Robotmob 2, consente un approccio scultoreo alla lavorazione del legno. Con questa tecnica Louise Charlier e Judicaël Cornu hanno realizzato un capanno per due persone dalle forme organiche proposto come soluzione ricettiva solida e sostenibile durante i festival estivi e altri eventi simili. Il rifugio è composto da due monoscafi in legno massiccio tagliati una sola volta, con dimensioni 4m(L) x 3.15m(l) x 2.80m(H).

PIQUE FLEURS / ROEL VANDEBEEK
Ispirato alle tessiture artigianali della comunità indiana Shipibo-Conibo del Perù, il coprivaso in vimini è una traduzione attuale e locale, prodotta nel Limburgo belga, di un oggetto tradizionale con l’intento di sottolineare il concetto che ovunque esistono materiali durevoli e locali con i quali poter realizzare lo stesso oggetto.

FLAX ECO SURFBOARD / PHILIPPE MARTENS / SINUM SURFBOARDS
Il designer, e surfista, sperimenta da tempo con le superfici in fibra di lino. Questo materiale innovativo più performante della fibra di vetro e ultraresistente, sviluppato dall’azienda Verilin, è utilizzato per rivestire una tavola recuperata e riciclata, e in seguito trattato con una resina epossidica bio.

Altezza Pierre, Emmanuelle Vandeputte
Pierre Emmanuelle Vandeputte

PIERRE-EMMANUEL VANDEPUTTE / MATHY BY BOLS
Jean-Marie Bols, produttore di mobili in legno sostenibile per bambini, ha commissionato al designer un letto ispirato alla pedagogia Montessori. Ciò ha generato un grande “oggetto da vivere” in legno di pino che diventa l’elemento centrale della camera (240 x 195 x 240 cm). La simmetria del suo asse permette modularità e evoluzione. La parte inferiore può essere uno spazio ludico, di relax, un ufficio o un ripostiglio. Nella parte superiore il letto è orientabile in tutte le direzioni e può diventare doppio.

NOMADPLAY / EMMA RIBBENS
Un progetto di design sociale realizzato dopo un lungo lavoro nei campi profughi e centri di accoglienza di Francia, Paesi Bassi, Grecia, Turchia e Libano, dove niente è predisposto per il gioco. Un carrello mobile e modulabile che permette di portare il gioco dove vivono i bambini e che può contenere ogni tipo di dispositivo in grado di stimolare la creatività e l’interattività. Concepito in open source, il carrello può essere fabbricato facilmente in un Fab Lab o in laboratorio direttamente sul campo.

Studio Plastique, Ardennes Toys
Studio Plastique, Ardennes Toys

SMALL WORLDS / STUDIO PLASTIQUE / ARDENNES TOYS
Ardenne Toys, produttrice di giocattoli in legno, ecologici e di produzione locale, si è rivolta al duo di Studio Plastique, Archibald Godts e Teresa Bastek, per un diverso set gioco per stimolare la creatività. Nelle griglie si possono incastrare forme che evocano una casa di campagna, il mare o una città, che diano ai bambini indizi senza essere troppo definiti. I pezzi, in MDF puro senza formaldeide, possono essere dipinti più volte e assumere aspetti diversi.

JIWI COLLECTION / SEP VERBOOM
Il progetto è frutto di un periodo passato nell’Amazzonia peruviana, dove il designer ha collaborato con aziende locali e con l’ONG fiamminga Bos+ sulla questione della tutela forestale. Jiwi significa bosco e foresta nella lingua indigena Shipibo-Conibo. Per sensibilizzare sul tema del bosco sostenibile  Sep Verboom presenta una collezione di accessori per la tavola fatta per i peruviani e realizzati in legno locale certificato Shihuahuaco dagli artigiani di Cite Indigena. In collaborazione con Arsenio Muñoz Blas.

DIGI-VAS COLLECTION / HELEEN SINTOBIN
La collezione di vasi, tazze e bottiglie di diverse dimensioni in cuoio vegetale conciato nasce ibridando tecniche di tintura antiche, tannini vegetali, innovazioni tecnologiche come la lavorazione CNC, che ha inserito la pelle in queste forme organiche, cucito artigianale e un’impermeabilità anch’essa ottenuta con prodotti naturali.