Dedar punta sulla diversità. Nella collezione 2019 sono presenti varie tipologie di materiali, colori e fantasie che rispondono a richieste ed esigenze dei clienti e si sposano con gli ambienti più differenti. L’ultima componente dell’offerta comprende più di cento varianti di tessuti di grande versatilità. Il tutto nel segno dell’eleganza e della raffinatezza che contraddistingue l’azienda.
In evidenza i Jacquard, spesso ispirati al mondo orientale, composti da piccole geometrie morbide e da disegni più grandi che si ispirano a sensibilità tra Art Déco e Anni Albers.
Le nuove sete materiche di Opaco Variabile, invece, creano un linguaggio fatto di dinamicità e irregolarità. Spazio all’alta artigianalità: un filato opaco, corto e consistente è lavorato a mano su storici telai.
Texturologie è il risultato di una ricerca specifica della matericità che combina mano delicata e robustezza. L’obiettivo è il rivestimento di sedute innovative con l’intrecciarsi di fibre dalla lana all’alpaca filata a mano, dal cotone al lino, la cui lavorazione valorizza variazione, irregolarità e naturalità.
Per quanto riguarda Linen Anthology, l’eleganza sartoriale del lino dà vita a sofisticati tessuti a grande altezza da tenda in 70 varianti di armature, titoli e colori.
Infine, una linea dedicata alla moltitudine di tonalità. L’Orizzionte del colore si espanso anno dopo anno con nuovi prodotti e ora accoglie due protagonisti: un raso di lino e un ottoman dal particolare effetto di luce, diversi per natura ma accomunati da una vocazione da “classici nati”, in equilibrio sapiente tra eleganza e informalità.