Il design scandinavo è sempre stato un modello con uno stile molto riconoscibile. Come si posiziona Muuto a in questo scenario?
Muuto ha l’ambizione di scrivere nuovi capitoli del design nordico, aggiungendo innovative prospettive al suo patrimonio iconico. L’azienda cerca di reinterpretare i valori che hanno definito il design del XX secolo di questa aera geografica – funzionalità, onestà, semplicità e artigianalità – attraverso una stretta collaborazione con i migliori designer contemporanei, dando loro la libertà di lavorare con nuovi materiali e tecniche moderne.
La Danimarca ha spesso espresso realtà autoctone, aziende che raramente hanno scelto designer non provenienti dal territorio per progettare i loro prodotti. Questo è vero anche per Muuto?
Il nostro ethos è legato a nuove prospettive sul design scandinavo e un modo per farlo è lavorare con designer che siano ambasciatori anche di valori e approcci differenti rispetto a quelli a cui siamo abituati. La geografia non è importante per noi, purché il progettista abbia una conoscenza approfondita della nostra filosofia e abbia idee su come interpretarla attraverso il suo linguaggio di progettazione. Muuto ha sempre avuto un approccio e una visione internazionali, sia nel processo di progettazione che in quello della nella distribuzione: oggi solo il 10% del nostro fatturato è realizzato in Danimarca.
Design e contract leggeri: è una tendenza molto riconoscibile per alcuni anni. Muuto è uno dei protagonisti, è il risultato di una precisa strategia?
La nostra grande ambizione è quella di diventare i leader nell’arredo dell’ambiente d’ufficio. Per noi si tratta di portare progetti che abbiano sia un forte valore estetico sia un carattere altamente funzionale nella vita lavorativa, conferendo valore alle ore del giorno. L’ambiente di lavoro sta diventando sempre più un’estensione della propria casa e noi consideriamo questa una trasformazione vera e propria piuttosto che una tendenza di breve durata. Il nostro approccio al segmento del contract ha come obiettivo quello di portare calore e un mood casalingo, sia che si parli di ufficio, di hospitality, di spazi pubblici o di aree educative. L’obiettivo finale è quello rendere gli utenti più rilassati.
Cosa ne pensa dell’acquisizione di Muuto da parte di Knoll? Cosa è cambiato nel vostro modo di lavorare e quali sono i benefici arrivati da questa alleanza?
Knoll è il perfetto partner per noi: è un’istituzione e un’icona nel settore, essendo una delle più prestigiose aziende di fascia alta a livello mondiale e con una vera passione per il design. Ci integriamo molto bene condividendo le nostre identità, le collezioni e le strategie di progettazione.
Quali sono i piani di Muuto per il 2019?
Nel 2006 Muuto era impegnata solo nella produzione di corpi illuminati e accessori, oggi l’arredamento è la voce principale della nostra proposta e il nostro fatturato è quasi diviso a metà tra contract e retail. Continueremo ad aggiungere nuove proposte alle nostre collezioni sia per il residenziale che per il contract, abbiamo nuovi progetti legati all’illuminazione e delle novità nell’area degli accessori.