Buona la prima. All’esordio alla Solar Decathlon Middle East, l’Olimpiade dell’architettura sostenibile, il team La Sapienza ha attirato l’attenzione dei giudici con il progetto Restart4Smart, in collaborazione con Forme d’Acqua.
La competizione si è svolta nel corso della Dubai Design Week e l’obiettivo era quello di progettare e costruire il miglior prototipo, in scala 1:1, dell’abitazione del futuro: ‘smart’, di design ed interamente alimentata dall’energia solare.
Ventuno atenei di quindici paesi del mondo hanno preso parte all’evento e si sono “sfidate” in dieci categorie. L’Università vincitrice è stata Virginia Tech con un progetto di casa del futuro arricchita da importanti elementi di innovazione e domotica, oltre che studiata e disegnata per adattarsi al clima degli Emirati Arabi.
Innovazione e sostenibilità alla base dell’idea: le pareti della struttura scorrono su binari motorizzati modificando così l’ampiezza degli spazi in base e l’abitazione è in grado di auto-sostenersi completamente a livello di fabbisogno energetico, grazie al sistema di pannelli fotovoltaici integrato.
Ottimi risultati anche per il Team Sapienza che nelle classifiche parziali ha ottenuto cinque terzi posti (architettura, interiordesign, integrazione impianto fotovoltaico, comunicazione e trasporto sostenibile) e una seconda piazza (funzionalità abitativa). Restart4Smart è una casa sostenibile, ecologica e caratterizzata da elementi architettonici medio orientali, rivisti in chiave di design italiano.
Un progetto realizzato con la partnership di Forme d’Acqua e la sua fontana da interno Flora della collezione Le Sirene disegnata da Simona Favrin, posta nel patio centrale della casa Flora cattura l’attenzione del visitatore, aiuta a rinfrescare l’ambiente e rilassare con il suono dello scorrere dell’acqua o della musica che si può ascoltare tramite il suo impianto audio HI-FI.
