L’’Oasi’ in Abruzzo di Aran

L’Export Sales Manager Vincenzo Romanelli ci ha parlato del premio Superbrands, della direzione intrapresa dall’azienda e dalla collaborazione ambientalista con Boeri

Un’azienda ‘familiare’ che lavora con oltre 120 Paesi nel mondo; una realtà saldamente ancorata al territorio d’origine (l’Abruzzo) che conta oltre 1500 punti vendita a livello internazionale. Aran World abbraccia davvero una dimensione universale, solo apparentemente dicotomica. Nata dallo slancio imprenditoriale di Renzo Rastelli, l’azienda ha mostrato fin dagli esordi una vocazione all’estero, pur mantenendosi radicata – a partire dai suoi 7 impianti produttivi – alla suo ‘saper fare’ Made in Italy, particolarmente attenta a un approccio ‘green’. Specializzato nella progettazione e produzione di cucine con il brand Aran Cucine, il Gruppo racchiude al suo interno anche la divisione Newsform Ufficio. Ne abbiamo parlato con Vincenzo Romanelli, Export Sales Manager Aran Cucine

 /><figcaption class=Vincenzo Romanelli, Export Sales Manager Aran Cucine

Aran Cucine è stata insignita del premio Superbrands Award, che rende merito all’evoluzione del marchio per innovazione, comunicazione e sostenibilità. Come si è mossa l’azienda negli ultimi anni su questi fronti?
Il riconoscimento di un premio come Superbrands ci rende orgogliosi e consapevoli di aver intrapreso un percorso di miglioramento continuo dei nostri standard. In un mercato globalizzato e competitivo come quello in cui oggi operiamo, abbiamo il dovere di essere innovativi, se si ha la pretesa di veicolare il Made in Italy, con tutte le responsabilità che questo comporta. Viviamo in un paese bellissimo, in una regione verde e piena di parchi nazionali e parliamo del nostro stile di vita a tutte le realtà con le quali ci confrontiamo. E per questo ci apprezzano in tutto il mondo, unitamente alle innumerevoli bellezze architettoniche dell’Italia. Come non preservare tutto ciò? Abbiamo puntato quindi su materiali eco-compatibili, sull’utilizzo di vernici ad acqua, sul riciclaggio dei materiali in tutte le fasi di lavorazione, sul fotovoltaico per produrre energia e molto altro, e questo ci ha portato ad avere innumerevoli certificazioni che dimostrano ai nostri interlocutori la cultura di Aran World.

La cucina Oasi realizzata con Stefano Boeri è un concreto esempio di questi valori…
Per noi è una collaborazione prestigiosa e importante, assolutamente in linea con quanto appena detto. Boeri rappresenta forse a livello mondiale l’emblema di una cultura ambientalista che ha a cuore le sorti del pianeta. Oasi è anche il risultato della creatività italiana e, a parer mio, mostra anche profondi valori che mettono ancora al centro la famiglia, “riunita attorno a un tavolo. Un tavolo tecnologico, perfettamente in linea con i tempi, ma pur sempre un luogo dove star bene con le persone che si amano. E, cosa ancora più bella, all’ombra di un albero che assorbe tossine e restituisce ossigeno.

 /><figcaption class=Aran Cucine, Cover Eclettico

La nuova identità e vigore dell’azienda attraversano anche il nuovo showroom di Milano?
Certamente. Qui vi abbiamo messo tutta la nostra passione per mostrare a tutti l’universo Aran. C’è stato un lungo lavoro alle spalle, in collaborazione con lo studio Adriani & Rossi, con il quale abbiamo messo a punto un nuovo concept store che stiamo veicolando in tutto il mondo con grandissimi risultati. La riprova è data dalle numerose aperture effettuate e in programma nelle più importanti città del mondo, applicando quei canoni inaugurati proprio a partire dallo showroom di Milano.

 /><figcaption class=Aran Cucine, Vantage. Ankara, Turchia

Aran nasce come produttore di cucine per poi svilupparsi come contractor: come è avvenuta questa evoluzione e come si è strutturata l’azienda per far fronte a questo nuova identità?
L’evoluzione nel mondo del contract è avvenuta gradualmente, man a mano che conoscevamo più approfonditamente i mercati nei quali operavamo. Nulla avviene per caso. L’azienda ha investito molto per crescere in questo ambito che è diventato gradualmente sempre più impegnativo. Per far fronte alle tante richieste ci siamo dovuti strutturare di conseguenza e, parallelamente, sviluppare nuove linee di prodotto per essere in grado di offrire un ‘chiavi in mano’ che includa tutte le fasi, dalla progettazione al montaggio. Gli sforzi fatti in questa direzione sono ripagati dalla soddisfazione di vedere i nostri prodotti in alcuni tra gli edifici più prestigiosi del mondo, da 432 Park Avenue di New York al Vantage di Ankara.

Cosa richiede oggi il mercato del progetto alle aziende?
In assoluto, competenza e consulenza. Molti clienti spesso non sanno dar forma alle idee dei progettisti. Qui entriamo in gioco noi, con il nostro nutrito staff di architetti, mettendoci a disposizione dei committenti per trovare insieme la formula migliore rispetto alle richieste. Gli attori sono tanti a livello mondiale, così come le sfide. Ma non ci spaventa raccoglierle per cercare in tutti i modi di soddisfare le esigenze anche dei palati più raffinati.

 /><figcaption class=Aran Cucine, 432 Park Avenue