L’Atelier, archetipo contemporaneo

Dalla fabbrica di abbigliamento Damau a centro culturale. A Gournay-en-Bray, in Normandia, lo studio AAVP Architecture conserva l’autenticità del luogo con un progetto che armonizza il nuovo con l’esistente

Si viene attratti da una grande scritta rossa che campeggia sulla facciata. Sono le 8 lettere rosse della parola L’Atelier, a 4,5 metri dal suolo, in polimetilmetacrilato, retroilluminato. L’obiettivo è proprio quello di attirare i passanti per invogliarli a entrare nel complesso che comprende una biblioteca multimediale e una scuola di danza al piano terra, una scuola di musica al primo piano e i locali tecnici nel seminterrato, accessibili dall’esterno.

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La pianta del progetto ha una forma a H, con un corpo basso e vetrato che collega le due stecche principali, l’idea progettuale rispetta le forme dell’architettura della zona, con edifici dagli enormi tetti spioventi. Ciò che rende contemporaneo il progetto è l’uso e la commistione di materiali, a partire dall’ardesia viola scura dal Canada, materiale usato abitualmente per le fabbriche artigianali locali che qui crea una forte continuità visiva dato che riveste facciate e tetto.
Il Signal Building, contrassegnato dalla scritta rossa, è interamente rivestito da una griglia in rame che protegge l’interno dal sole.

 width=  width=Le sale di lettura, le sala di consultazione per i bambini e lo spazio narrazione sono ‘scatole’ con un rivestimento in legno di larice, con spessore variabile e con vetrate estese, come nella hall.
Il corpo delle Maison des Associations (Local Clubs e Activities Center) è un’estensione della struttura esistente, la sala in vetro presenta un ampio spazio per mostre e viene usata come ‘gateway’ per controllare l’accesso alle varie attività

 width=  width=Analizziamo nel dettaglio le varie zone.
La biblioteca multimediale è organizzata come un viaggio, la zona per gli adulti si trova all’ingresso, mentre i bambini dovranno addentrarsi per trovare lo spazio pensato per loro. Il piano dedicato alla musica è il primo, con una serie di aule progettate attorno a un corridoio interno. La scuola di danza si inserisce nell’ala sinistra, nell’angolo. Ha lo stesso stile dell’edificio principale, con rivestimento e tetto in ardesia, griglia in rame e ampie finestre.

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Non si possono tralasciare i giardini che circondano gli edifici con prati di erba selvatica e l’antico frutteto con ciliegi e betulle che è stato preservato dalla vecchia fabbrica dismessa. Nel patio della Maison des Associations e della biblioteca è stato creato uno spazio per il giardinaggio, con steli, fiori ed erbe medicinali a disposizione dei frequentatori del centro culturale.

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Photo Credits © Luc Boegly