Food e Design in versione sostenibile

Zero Waste Bistro è il ristorante pop-up ospitato a WantedDesign in occasione della NYCxDesign, progettato - dal food, al design al packaging - in un’ottica ‘zero-rifiuti’

Un luogo dove parlare di economia circolare, innovazione nei materiali e design sostenibile. WantedDesign è anche questo. L’hub di Manhattan, protagonista della NYCxDesign, ha ospitato infatti Zero Waste Bistro, un ristorante pop-up che nei quattro giorni della manifestazione è stato sede di inedite esperienze culinarie, installazioni e talk. Uno solo il tema guida: ‘rifiuti-zero’ e sostenibilità.
Il progetto è stato presentato dal Finnish Cultural Institute di New York, il concept curato dai designer finlandesi Harri Koskinen e Linda Bergroth.

Zero Waste Bistro ha portato nella Grande Mela la food philosophy del ristorante Nolla di Helsinki, il primo ristorante ‘zero-rifiuti’ dei Paesi Nordici. Il motto dei suoi fondatori e Chef Luka Balac, Carlos Henriques e Albert Franch Sunyer (che hanno dato vita all’impresa questa primavera) è “refusing, reducing, reusing and (only as the last resource) recycling”, sul quale hanno creato un provocatorio menù, gustato anche dai visitatori di WantedDesign.

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«Le portate proposte a New York sono state realizzate con ingredienti locali e organici, quanto prodotti secondari normalmente trascurati dal nostro food system. Con un ampio focus sulla sostenibilità, il nostro menù emerge da un pensiero creativo e dal desiderio di produrre qualcosa di delizioso e di autentico attraverso ingredienti locali e spesso ignorati», commenta lo Chef Luka Balac.

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Alla proposta gastronomica si adatta quindi anche il concept d’interior della location newyorkese. Progettato da Linda Bergroth in collaborazione con Finnish Design Shop (il più grande store online del design nordico), Zero Waste Bistro è stato sviluppato sul concetto di design sostenibile: superfici Durat (nello specifico la Palace collection realizzata con materie plastiche riciclate) e materiali edili ReWall (costituiti interamente da scarti industriali e packaging di riciclo) hanno creato la cornice espositiva ideale per accogliere, come in una profonda gallery dalle ampie arcate, una lunga tavolata destinata a pranzi e conversazioni sul tema.

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Completamente ecosostenibili perfino le cup takeaway (fornite dal brand finlandese Kotkamills) e il packaging del pop-up realizzato da Sulapac, che trascura l’uso di microplastiche.

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Infine, spazio alle icone del design nordico, tra cui le lampade e gli sgabelli firmati da Alvar Aalto rispettivamente per Ittala e Artek.

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«È ora di ripensare al nostro modo di vivere, al modo in cui ci nutriamo e in cui utilizziamo i materiali. I nostri mari sono pieni di rifiuti plastici. Solo negli States sono gettati annualmente oltre 58 miliardi di bicchieri monouso che finiscono in discarica – conclude Kaarina Gould, Executive Director del Finnish Cultural Institute – Con Zero Waste Bistro proponiamo un futuro che riduce i rifiuti e aiuta a rigenerare l’ambiente naturale, rendendolo più vivibile a vantaggio delle prossime generazioni; un futuro che è già a portata di mano se solo facciamo le scelte giuste».

 

Photo Credits © Nicholas Calcott