Snaidero volta pagina

Un partner solido significa un presente più certo e futuro migliore, questo è il motivo per il quale molte aziende italiane appetite dalle società di investimento hanno deciso di fare il cosiddetto “grande passo” e Snaidero, dopo oltre 70 anni di attività tradizionalmente legata alla famiglia, non ha perso questa occasione. La inevitabile ma evidentemente necessaria ristrutturazione aziendale porterà un riequilibrio interno e una ulteriore valorizzazione di quello che oggi è il primo gruppo italiano per dimensioni attivo sul mercato internazionale.

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La sede di Snaidero a Majano

Un brand conosciuto, una distribuzione importante e un’innegabile qualità dei prodotti: tre asset che hanno reso Snaidero molto interessante per gli investitori, in questo caso uno dei Fondi più importanti a livello nazionale, appartenente al Gruppo DeA Capital che, tra le numerose attività dove ha investito, c’è ne è anche una legata al mondo del real estate, dove le sinergie con chi fa cucine potrebbero essere importanti.

Il nuovo management  vede al timone un ad indipendente, Massimo Manelli, con un curriculum ricco di esperienze in diversi settori (ma ricordiamo Artemide, Targetti e Versace).

Edi Snaidero continuerà a rappresentare la famiglia nel nuovo consiglio di amministrazione.