La multifunzionalità della casa intelligente

L’arredamento è sempre stato, per sua natura, un settore aperto a influenze, contaminazioni, prestiti, quindi mutevole per colori, forme, dimensioni, materiali, composizioni.
Ma mai, come oggi, il cambiamento degli stili di vita è tanto evidente all’interno degli ambienti domestici. E non è più unicamente un fattore di estetica, bensì di vivibilità, termine che ha trovato una nuova espressione in relazione a una ben più ampia trasformazione degli spazi urbani, delle forme di vita familiare e, conseguentemente, degli usi abitativi.
Questo è il punto di partenza della riflessione progettuale operata da Clei che sin dalla sua fondazione, nel ’63, ha attentamente e accortamente volto lo sguardo verso i cambiamenti nel mondo, traducendoli in soluzioni d’arredo funzionali ed efficaci. «Ricerche condotte da prestigiose università ci informano che il modello abitativo su cui sono state realizzate le nostre città si basa su regole ormai superate, concepite negli anni ‘50, oggi ormai obsolete per via dei grandi cambiamenti sociali in atto, e che per questo motivo dovranno riadattarsi, cambiare pelle», spiega Luca Colombo, Sales Manager dell’azienda; le città si stanno ripopolando attraverso grandi flussi migratori che qui vi cercano una migliore qualità di vita; gli ambienti di lavoro sono diventati smart e mobile grazie alla tecnologia che permette di lavorare ovunque e in ogni momento, casa compresa, che amplia la sua funzione originaria a luogo deputato alla produttività, all’apprendimento e all’acquisto.
Non solo. «Stiamo vivendo la realizzazione delle cosiddette Smart Cities, che nella loro trasformazione devono fare i conti con la superficie disponibile per lo sviluppo urbanistico – prosegue Luca Colombo – Oggi quindi le abitazioni sono realizzate con metrature sempre più ridotte e devono pertanto essere dotate di ogni comfort ed essere curate nei minimi dettagli.
Devono anche considerare le famiglie “single” che oggi, secondo i dati Istat, costituiscono un terzo della popolazione». È in questi contesti che entra in gioco Clei e la sua proposta di “casa intelligente e trasformabile”, finalizzata a un’interazione tra individuo e oggetto d’arredo. I grandi elementi si trasformano, moltiplicando la loro funzione d’uso e perciò moltiplicando anche lo spazio, sino a ottenere una stanza in più. Promotore di questa concezione dell’abitare e prima azienda a esplorare il complesso mondo del mobile trasformabile, Clei ha fondato la sua expertise su Ricerca & Sviluppo – ottenendo numerosi brevetti – secondo un processo che coniuga tecnologia e design, senza trascurare tematiche ecosostenibili (che passano attraverso un’accurata scelta dei materiali e il risparmio energetico).
Nascono così progetti di trasformabilità integrata, ossia «un’organizzazione dell’arredo basata su un’innovativa interpretazione delle funzionalità d’uso» per usare le parole del Sales Manager, come la minicucina Kitchen Box: si compone di un mobile monoblocco lineare e componibile, collegato a un’anta attrezzata girevole con apertura a libro, che funge anche da sistema di chiusura per nascondere la cucina all’occorrenza. O come Oslo, il divano integrato al sistema trasformabile, a doppia funzione, con letto matrimoniale a scomparsa ad apertura abbattibile.
Si annovera anche il sistema trasformabile Kali con letto singolo (90 cm) o intermedio (120 cm) a scomparsa, abbinabile alla chaise longue Miguel dotata di schienale ribaltabile, pertanto ideale per essere posizionata al di sotto del letto dei sistemi trasformabili Kali e Altea.

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Kitchen Box, tavolo/consolle GIRO’, divano componibile TANGO
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Sistema KALI BOARD e chaise longue MIGUEL
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Sistema KALI BOARD e chaise longue MIGUEL