Mutina, oltre il semplice rivestimento

In linea con l’attuale inedito modo di guardare alla ceramica non più come semplice rivestimento ma come progetto d’interior design, Mutina, durante Mutina Unveils, con cui entra ufficialmente nel mondo delle grandi lastre, ha presentato interessanti novità di prodotto.

Fra queste Cover, uno dei primi esperimenti di Patricia Urquiola su lastre di grande formato. Una collezione che nasce da un progetto sperimentale che fa uso della tecnologia Continua Plus di ultima generazione. La materia ceramica, arricchita da una miscela di micro-graniglie fuse in un’unica pasta, costituisce la base su cui vengono poi realizzate trame in serigrafia colorata, caratterizzate da grafiche irregolari, figurative o geometriche. L’utilizzo di questa tecnologia è stato necessario per poter ottenere una materia compatta, composta da polveri, grani e scaglie, senza l’aggiunta di colori e applicazioni in digitale.

Re-edition invece per Déchirer, sempre di Patricia Urquiola, che nasce dalla volontà di creare una superficie con l’opacità del cemento, pur conservando la propria identità di materia ceramica, e che ancor oggi si conferma come una delle collezioni più rappresentative dell’azienda.

Mutina ha deciso di celebrare questo grande successo proponendo Déchirer XL, in cui la versione Decor, che ha contraddistinto la collezione fin dalle origini, viene riproposta nel nuovo formato 100 x 300 cm, che va a completare la gamma già esistente e che permette ai bassorilievi decorativi di svilupparsi su una superficie continua, limitando la presenza di fughe di congiunzione.