Design, innovazione made in Italy, cura del dettaglio, materiali di alta qualità, collaborazioni con designer e architetti provenienti da ogni angolo del pianeta… sono molti i fattori che hanno portato l’azienda Fontanot a raggiungere i 70 anni di attività e a essere riconosciuta come uno degli ambasciatori del made in Italy nel mondo.
Una storia familiare che oggi vede protagonista la seconda generazione, Laura, Francesco e Michele Fontanot, che, unendo la tradizione del padre Enzo alla propria modernità, stanno contribuendo a rendere grande un marchio che genera il 70% del suo fatturato all’estero, soprattutto in Francia, Spagna, Germania, Inghilterra e Usa.
E che qui non si ferma. “Il piano industriale dei prossimi tre anni è incentrato su tre punti – dichiara la vice presidente e business developer dell’azienda Laura Fontanot, che con passione ha portato l’attività al raggiungimento di risultati eccellenti -. Lo sviluppo di nuovi mercati nel Far East, un forte investimento nel mercato americano e il rafforzamento del brand in Europa attraverso una strategia multicanale”. Linee di sviluppo che permetteranno di internazionalizzare fortemente il Gruppo, già presente sul canale del retail, del web, della GDO e del contract con un’organizzazione interna/esterna che utilizza tutti gli strumenti disponibili per essere in contatto con i clienti. Non ultimo l’e-commerce.
Ma Fontanot non è solo scale, l’azienda ha saputo allargare la produzione a nuove linee di prodotto che hanno conquistato il mercato residenziale e contract, tra cui la collezione di ringhiere e balaustre Railing e le finestre Fontanot.
Fra i più recenti progetti realizzati ricordiamo quelli per il Bosco Verticale, la Torre Allianz e l’UniCredit Pavilion a Milano, la residenza Saint Castle Village in Sud Corea, il Luxury Hotel Il Sereno a Como, il Residence Montagnola a Lugano e, nel 2017, il Sunset Drive in Costa Blanca, a Benidorm.