Chi lascia un segno e se ne va viene sempre ricordato con semplicità e naturalezza. La memoria spontanea sarà quella che accompagnerà la figura di Alberto Vignatelli in tutti i mondi che lui ha frequentato in 50 anni di lavoro.
Un lavoro senza pause, né mentali né fisiche, tipico di coloro che hanno una 'marcia in più', che non smettono di immaginare e creare e che trascinano con sé un esercito di fedeli.
Nel nostro settore, quello dei media, l’immagine di Vignatelli è stata per anni accostata a quella di un uomo per alcuni versi imprendibile, quasi inavvicinabile: basta leggere il suo curriculum per capire velocemente la sua incessante attitudine al lavoro e che quello che gli esperti della formazione chiamano “la creativa solitudine” era la sua irrinunciabile compagna di viaggio.
C’è un po’ di Alberto Vignatelli anche nella storia di IFDM e noi ci sentiamo piccoli eredi di una cultura e di un modo di fare e di essere.
Alberto Vignatelli è già nella ‘hall of fame’ non solo degli imprenditori che hanno contribuito a costruire il mondo dell’arredamento, ma anche – se non soprattutto – per essere stato un industriale illuminato e aver voluto condividere questa luce con tutti coloro che hanno occhi per vedere.