La filosofia ‘Greenery’ targata Visionnaire contamina la Cina, con la sua ventata di positività, freschezza, naturalità e, soprattutto, creatività. Il concept che da Aprile a questa parte ha smosso il brand dalle fondamenta, è declinato nelle collezioni che presenziano al Salone del Mobile.Milano Shanghai, evento a cui Visionnaire partecipa nuovamente dopo l’esperienza positiva dello scorso anno insieme al partner Shunde di Foshan.
«La Cina è per noi tra i principali mercati, che oggi vale più del 20% del giro d’affari di Visionnaire – afferma Andrea Gentilini, CEO di Visionnaire – Nell’ultimo anno abbiamo registrato una forte crescita in termini di volumi e presenza sul mercato. Stiamo aprendo nuovi monobrand tra il primo e il secondo tier delle new cities tra cui Xiamen e X’Ian entro il 2017. Il cliente cinese continua a chiedere prodotti lusso di altissima qualità e Visionnaire è tutto questo».
Visionnaire è tutto questo e molto di più. L’occasione del Salone di Shanghai è infatti ideale per raccontare al pubblico est-orientale la ‘re-evolution’ che ha pervaso il brand: non un abbandono dei propri valori – stilistici e produttivi – ma un rinnovamento, un’evoluzione, una nuova sensibilità verso il concetto di lusso. Spazio allora al design etico, alla sostenibilità, alla natura nelle sue sfaccettate forme, funzionali e decorative; elementi questi che permettono una nuova concezione del vivere l’arredo e il panorama arredativo, che giova al corpo e all’anima.
Testimone d’eccezione di questa rinnovata concezione, è l’architetto di Hong Kong Steve Leung la cui sinergia con Visionnaire «prosegue sull’onda di una vivace e più che mai proficua collaborazione». Nuovi tasselli – come il letto Princess e la proposta ufficio Wilshire – si aggiungono alla Nature Jewel Box, la collezione presentata due anni fa in occasione dei 10 anni del brand e all’inizio della collaborazione con Visionnaire. “Elegante e contemporanea – per usare le parole del suo autore – la nuova collezione parla a chi cerca nel lusso l’essenzialità ma allo stesso tempo unicità data da un attento studio di materiali e forme”.