Il nuovo corso de La Murrina

A un solo anno dal 50esimo compleanno (l’azienda è stata creata da tre artigiani nel 1968 e dal ‘74 è di proprietà della famiglia Ceriani) La Murrina si ripresenta ai blocchi di partenza dei mercati globali con un’organizzazione rinnovata nelle competenze, con nuove strategie e proposte di prodotto che hanno già incontrato il favore dei progettisti e degli investitori del mondo dell’hospitality.

Il cambiamento non è stato esente da momenti non facili, è stato accompagnato – testuali parole del general manager Simone Ceriani – da qualche anno di silenzio nel mondo dei media (che però non hanno mai trascurato di sottolineare le numerose realizzazioni dell’azienda), per preparare un rilancio “comme il faut”.

La Murrina ha avuto negli anni una crescita esponenziale nel trade (ben 220 erano i punti vendita sul territorio), ma la crisi iniziata nel 2006 e conclamata nel 2009 ha portato l’azienda ha valutare e operare una profonda rivoluzione, a riscrivere obiettivi e approcciare con energia il settore contract, che oggi rappresenta la voce di fatturato più significativa ed è il testimone di un nuovo sviluppo.

La capacità di disegnare nuovi prodotti e renderli personalizzabili è una delle expertise de La Murrina, che punta fortemente sullo storico gradimento degli operatori dell’hotellerie nei confronti della cultura del vetro muranese unita a una necessaria flessibilità che i grandi progetti richiedono, accanto al debutto di nuovi materiali e una rigorosa politica di target price per posizionare il brand nei quartieri alti del lusso di qualità.

Un rinnovato showroom nell’headquarter di Turate e nuove collaborazioni intendono dare energia a un ultimo quadrimestre 2017 che l’azienda affronta con i motori al massimo della potenza. La collaborazione con la lighting designer Adriana Lohmann (brasiliana di nascita, ma global nel suo percorso internazionale che ha toccato anche il mondo della moda) ha prodotto Belle Epoque, un chandelier dinamico dal grande impatto visivo, con richiami vintage e un mood geometrico e contemporaneo.

Per La Murrina il designer Federico Visani ha realizzato Eva, una lampada da terra e chandelier dal forte richiamo alla natura e le sue origini: la lacrima di Eva da cui nasce la Calla, fiore le cui forme ospitano i corpi illuminanti di Eva.

Due prodotti differenti tra di loro, ma che riassumono la dichiarazione di eclettismo e modernità nella tradizione che La Murrina vuol esprimere alle porte dei suoi prossimi 50 anni.