Il Padiglione svizzero di atelier oï a Expo 2017

La kermesse, che coinvolge 100 Paesi, ruota attorno alla questione della produzione responsabile ed efficiente di energia nell’immediato futuro e del rapporto con l’ambiente, con particolare riferimento alle energie rinnovabili.

«Lo slogan Flower Power intende simboleggiare la forza della natura e del suo potenziale sotto forma di energie rinnovabili. Per il mondo energetico di domani è fondamentale sfruttare fino in fondo questo potenziale», dichiara l’ambasciatore Nicolas Bideau rappresentante della Svizzera.

Su una superficie totale di 460 mq la mostra del Padiglione svizzero è organizzata in quattro ambienti tematici: la casa della potenza solare, lo spazio dedicato alla preparazione dei piatti di rösti, la casa dell’acqua e la casa dell’innovazione svizzera.
Atelier Oi, con la collaborazione dell’artista grafica Claudia Caviezel e di Expomobilia, ha pensato a un allestimento lirico e poetico, con casette bianche stilizzate di varie dimensioni, alberi rotanti e proiezioni colorate sul pavimento.

Il paesaggio bianco si trasforma in un giardino magico, con alberi che ballano ciclicamente e fiori che sbocciano. Tutto è colorato e dinamico per far percepire energia al visitatore, attraverso una vera festa per i sensi.
Il primo ambiente è simile alla Capanna del Monte Rosa, un rifugio quasi autosufficiente sotto il profilo energetico, situato presso il ghiacciaio del Gorner, nel territorio di Zermatt. Qui si mostra lo spirito pioneristico della Svizzera e l’innovazione nel campo energetico e della tecnologica dell’edilizia.
Nella seconda casa si cucinano i caratteristici rösti svizzeri e si illustra, attraverso un divertente show gastronomico, il consumo giornaliero di energia e ciò che si può fare ogni giorno per risparmiarla.
La terza casa, progettata in collaborazione con la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (SDC), propone un film che mette in luce le problematiche più urgenti del mondo e la necessità di una cooperazione internazionale nella gestione globale  dell’acqua.
Nella quarta casa i visitatori ‘volano’ ai confini della stratosfera, grazie a SolarStratos, un velivolo a propulsione solare, progettato dallo svizzero Raphäel Domjan.
All’interno del Padiglione il gioco Mission Possible, sviluppato dal Politecnico federale di Losanna, incoraggia i visitatori, attraverso i personaggi della tradizione narrativa svizzera (come Heidi), a riflettere e ottimizzare il proprio consumo energetico.

Si prevede che il Padiglione svizzero attirerà il 10% dei cinque milioni di persone che visiteranno Expo, da giugno a settembre.

 

Crediti foto: © 2017 – DFAE/PRS