Frammentazione del logo Foscarini, creatività, pannelli decor, ma anche ricerca tecnologica, innovazione e impegno nella comunicazione. Il progetto di Laviani mira a raccontare le due facce dell’azienda, quella più creativa e quella più razionale e lo fa con un’installazione che rimane impressa nella memoria dei visitatori.
Questo duplice volto si percepisce nel rigore formale dello spazio esterno, contrapposto a un aspetto più giocoso dell’interno. Il cuore dell’installazione è una grande teca in vetro con le ultime novità: la lampada destrutturata Filo di Andrea Anastasio, la sospensione Arumi di Lucidi e Pevere, la lampada nomade e senza cavo CRI CRI di Studio Natural, Satellight di Eugeni Quitllet, Superficie di Calvi Brambilla, il vetro soffiato Gem dei Palomba, Plena di Gargioni e Albouy e infine Magia dei fratelli Campana.
Tutte le altre novità presentate a Euroluce con riletture o riedizioni, nuovi colori, varianti o nuove misure fanno da cornice a questo spazio. Così come un angolo social dove scatti virtuali vengono trasformati in foto reali, attraverso un software in grado di intercettare alcuni hashtag su Instagram e mandarli a un’apposita stampante. La comunicazione con il pubblico è un aspetto che sta molto a cuore a Foscarini: Talkwalker, piattaforma per l’analisi e il monitoraggio social, ha premiato Foscarini con il primo posto nella classifica dei top brand sui social durante la settimana del Salone del Mobile.