Una strategia di internazionalizzazione consolidata che approda in Iran. Così Giorgio Collection dimostra il suo appeal global. Una rete commerciale, presente in oltre 50 paesi, supportata da un piano stampa ristrutturato e una campagna affissioni all’aeroporto di Malpensa, che dimostrano la determinazione aziendale a incrementare la brand awareness.
Dopo Baku, Lahore, Istanbul, Doha, Dubai e Abu Dhabi, l’apertura di Teheran rappresenta un nuovo passo alla volta del Medio Oriente. Un mercato, quello iraniano, con un’economia ad alto potenziale, cultura diffusa e un nucleo crescente di consumatori benestanti. Non a caso, l’Iran è il paese dell’area con la maggiore rapidità di crescita, dopo l’Implementation Day, che ha sancito la revoca delle sanzioni UE a seguito dell’accordo sul nucleare.
«Il boom del settore edilizio in quest’area geografica nuova rappresenta un’opportunità di crescita per l’arredo Made in Italy che soddisfa i gusti di un mercato orientato all’alto di gamma e vicino allo stile Art Decò». Fabio Masolo, titolare dell’azienda, sottolinea le potenzialità di una presenza importante sul territorio che gode di una posizione strategica.
Un solido partner commerciale, Ghanbari Ltd, e una villa del Settecento appartenuta a uno dei sette Generali dello Scià di Persia: queste le caratteristiche di un progetto ambizioso che occupa l’intero secondo piano per un totale di 400 metri quadri. Lo spazio necessario ad esporre i total look delle ultime collezioni. Coliseum, con sala da pranzo, area bar e ufficio in palissandro brasiliano Santos, e Alchemy con camera da letto, bar e sala da pranzo in sicomoro africano tigrato.
L’ispirazione Art Decò, le forme geometriche, le linee eleganti sono approdate anche all’aeroporto di Malpensa, area extra Shengen, con un maxi pannello retro-illuminato che racconta l’unicità del marchio Giorgio Collection ai viaggiatori, provenienti dai mercati esteri, fino al 15 aprile. Un piano di comunicazione integrata, che comprende testate sia trade che consumer dal respiro internazionale, a supporto delle strategie di espansione.
«Stiamo lavorando a tre nuove aperture in Cina, due showroom in Vietnam e uno a Bangkok – conclude Fabio Masolo – Tutti progetti che prenderanno vita nel 2017, insieme alla completa ristrutturazione dello spazio espositivo di Harrods, che occuperà 300 metri quadri al terzo piano dello store».