Kiev, i due volti della capitale

Una città dalla duplice identità, Kiev. Storicità e contemporaneità convivono tra i suoi quartieri, geograficamente divisi dal fiume Dnepr, che separa anche il centro storico dal quartiere prettamente residenziale.
Una commistione che si riflette perfettamente nelle architetture della sua mappa urbana, e che altresì rivela l’attuale tensione stilistica del mondo progettuale locale, sempre più favorevole a un design moderno e pulito, a discapito della classicità che ha imperato negli ultimi decenni: trend che si evolvono e che ragionevolmente seguono gli orientamenti internazionali, e a cui il mondo dell’arredo – italiano in primis – si adegua nelle proposte. Sobrietà e rigore sembrano le nuove parole d’ordine nell’interior.   

La città – da un lato protesa allo sviluppo, sulla scia di un percorso di industrializzazione e modernità che prende a modello l’Europa orientale e non solo, dall’altro frenata dalle continue tensioni sociali e politiche che negli ultimi anni aggravano gli equilibri del mercato – trova un punto solido di ancoraggio nella relazione sinergica con il Made in Italy, la cui migliore forma di concretizzazione è rappresentata dalle due manifestazioni di settore per eccellenza: Interior Mebel (15-18 Febbraio) e KiffKiev International Furniture Forum (15-18 Marzo).
Questo è il campo dove le relazioni tra i due mercati si consolidano e si avviano a futuri sviluppi, anche attraverso i partener locali (Dominio, Freedom, Comodo, Group Interiors, Studio Mix per citarne alcuni tra i principali). Sono queste le arene in cui cultura e business vanno di pari passo per dar voce a un settore, quello dell’arredo di alta gamma, che qui ha sempre trovato estimatori e forza propulsiva.