A Stoccolma per rivivere i ruggenti anni ‘20

Haymarket, in svedese Hötorget, è la centralissima piazza di Stoccolma dove si apre ogni giorno il mercato di frutta e verdura, e su cui si affacciano due famose architetture neoclassiche, la Konserthuset, il teatro sinfonico, e di fronte l’edificio dei grandi magazzini PUB che da maggio 2016 è diventato l’Haymarket Hotel del gruppo Scandic.

Posto nel cuore della città e pervaso della sua storia, l’hotel preserva e valorizza le atmosfere raffinate degli anni ’20 rielaborate in un progetto di interior design contemporaneo coordinato dallo studio Koncept.
Con 405 stanze, 16 suite, il ristorante brasseria Paul, il Gretas Cafè, il bar Americain, uno spazio per eventi da 600 persone, un piccolo cinema e una terrazza panoramica, l’Haymarket ha i numeri delle grandi catene dell’ospitalità ma l’ispirazione e lo charme dei signature hotel.

Le invenzioni e lo stile dei ruggenti anni ’20 ispirano l’intero concept di recupero architettonico e di disegno degli interni: grafica e ornamenti Art Deco come filo conduttore dalla lobby alle stanze, balaustre in ottone e dorature, decori ipnotici per carte parati, tappeti e armadi, spigolosi accostamenti di bianco e nero nella biancheria, colori densi e vellutati come il morbido velour che riveste gli imbottiti, scelti in una palette che spazia dai cipria ai vermigli, dal viola al salvia.
Molti i pezzi di arredo e di illuminazione realizzati su misura da aziende come Gubi, di cui spicca una versione della Beetle Chair con palme, Sika Design, Rubn, Frandsen, &Tradition, che ha realizzato il chandelier in cristallo creato da Samuel Wilkinson per la lobby. Qui un pannello a parete propone scene ispirate ai classici in bianco e nero, un accenno alle atmosfere da film che si possono vivere una volta entrati nell’elegante mix di glamour dal passato ed energia creativa del presente.