Viene voglia di toccare quelle pareti e quella materia di cui è fatta la nuova caserma altoatesina, oggetto di un concorso bandito nel 2011. Gli architetti dello studio Pedevilla hanno scelto il calcestruzzo alleggerito, realizzato con un prodotto denominato LiaPor, fatto di argilla e usato appunto per ridurre il peso del prodotto finale. Le irregolarità e le venature, visibili nel materiale, non fanno altro che donare fascino ai prospetti e carattere all'edificio, accentuato anche dal particolare colore rosso bruno, smorzato da un effetto di scoloritura.
l disegno progettuale è stato pensato per organizzare al meglio le funzioni svolte dai pompieri e per ridurre al minimo i percorsi.
Ottima la posizione dell’edificio a due piani che si trova tra la strada statale e quella comunale di Versciaco. Il volume compatto, realizzato da Alexander e Armin Pedevilla, sfrutta la pendenza del terreno sul bordo della strada statale.
Il piano inferiore, con un prospetto a doppia altezza, è preceduto da uno spiazzo per l’uscita dei mezzi e ospita il garage per le autocisterne e per le attrezzature di servizio, i locali di soggiorno e il deposito delle divise, conservate negli armadietti.
Il secondo piano, che si trova a livello della strada, sull’altro lato, è collegato ad essa da una rampa e ospita un ampio salone, completamente rivestito in legno di pino, usato per i corsi e per le riunioni e messo al servizio della cittadinanza. I due livelli sono collegati da una scala a chiocciola aperta, realizzata in metallo verniciato a polvere, così come i serramenti e le ringhiere presenti nella caserma.
Particolare attenzione è stata posta nella costruzione dell’edificio in modo tale che si riducessero al massimo le fasi di lavorazione e che si usassero pochi materiali. La materia usata garantisce una lunga durata e costi di manutenzione ridotti.
Credits:
Design: Pedevilla Architects
Proprietà: Comune di San Candido
Costo: 1,5 milioni
Durata dei lavori: 2011-2016
Foto credits: Gustav Willeit, guworld.com