Bellotti Ezio: artisticità progettuale

Dal prodotto al progetto, attraverso l’alta qualità. Si potrebbe così sinteticamente rac­contare l’evoluzione della Bellotti Ezio, nata oltre 70 anni fa e oggi protagonista della scena internazionale in termini di arredo classico. Realtà familiare – come molte del panorama brianzolo, culla della migliore artigianalità italiana – che ha visto il passaggio di tre differenti generazioni che hanno condotto l’azienda in un crescendo produttivo e stilistico.

Se infatti gli esordi sono stati contrassegnati da una produzione ampia e copiosa di col­lezioni nella sfera del linguaggio più tradizionale (tra intagli, intarsi in stile Luigi XV, XVI e Barocco, accanto a sfizi artistici come riproduzioni del Piffetti), oggi l’azienda ha dovuto confrontarsi con le nuove esigenze di mercato, tradotte in primis in un’interpretazione più contemporanea del prodotto.1150
Da qui nasce la nuova linea Bel Mondo, disegnata dall’archi­tetto Giovanni Luca Ferreri e presentata per la prima volta al Salone del Mobile di Milano ad aprile: i colori si fanno più tenui, le essenze inedite, le finiture prediligono soprattutto le cromature o l’ottone lucido, mentre al legno si abbina armoniosamente il metallo.

Seconda rivoluzione produttiva, l’approccio sempre più mirato al mondo del progetto. «Negli anni ci siamo specializzati nel su misura, che non riguarda semplicemente il singolo mobile, ma il progetto di interior completo – spiega Donatella Bellotti, nuova generazione in campo – Avendo da sempre basato la nostra lavorazione sull’artigianalità e la produzione locale, il passaggio non è stato difficile». Esclusività e flessibilità sono quindi i termini chiave per interpretarne l’attuale filosofia.

Alla molteplicità di destinazioni (Russia, Ucraina, Cina, Paesi africani tra cui Guinea Equato­riale, Etiopia, Emirati Arabi, le maggiori capitali europee fino all’America, in primis New York e Miami) corrisponde una varietà di tipologie realizzative: palazzi governativi, strutture alber­ghiere e ville private.
«Il residenziale rappresenta certamente il settore più consistente della nostra produzione contract – prosegue Donatella – È un ambito in cui possiamo spaziare ampiamente nella tipologia di soluzioni, arredi, stili, decorazioni».
Ne è un perfetto esempio la villa in Russia appena completata: 1500mq disposti su quattro piani, 1500mq di boiserie e 850mq di soffitti per 14 ambienti differenti (tra cui bar, cucina, sala biliardo, cantina vini, guardaroba, camere, bagni, sala da pranzo, sala cinema) oltre a due suite, hall e mansarda. Il tutto realizzato in stile neoclassico con differenti finiture e intarsi: laccato, foglia oro, essenza di radica con intarsi o radica di mirto. Altrettanto eccezionale, un attico realizzato in centro a Mosca prendendo a esatto modello, in fatto di boiserie, l’Ermitage di San Pietroburgo. «Un progetto consistente, durato tre anni, che ha richiesto molto studio, cura e lavoro, ma che certamente rappresenta il livello più alto della nostra capacità produttiva».