Con Chroma Visionnaire indaga il colore

Un nuovo appuntamento con l’Arte targato Visionnaire. Si chiama Chroma ed è la mostra realizzata in collaborazione con il collettivo artistico CaCO3.

Nel contesto di una settimana che vede il design in primo piano in città, grazie all’evento di Cersaie e alla seconda edizione della Bologna Design Week, il luxury brand regala un momento di riflessione e un occasione di dialogo culturale su un aspetto che del design è primario, il colore appunto. All’interno dell’ex chiesa di San Damiano a Bologna che accoglie lo showroom Visionnaire, prende vita una composizione musiva di opere nominate in maniera seriale “Cattedrale”, come il materiale che le compone (il cattedrale è il vetro utilizzato nelle vetrate artistiche e soprattutto nell’architettura ecclesiastica medievale).

Se il contesto valorizza la creazione artistica, la materia potenzia le differenti colorazioni delle singole opere, accostate l’une alle altre seguendo i rapporti numerici di Fibonacci, dando luogo a un’opera composita che si mette in dialogo con lo spazio circostante.

Viene così amplificato il rapporto simbiotico tra le diverse stratificazioni di un mosaico: se nelle vetrate medievali la trasparenza del vetro viene attraversata dalla luce trasfigurandola, in questo gruppo di opere il colore delle malte attraversa il vetro colorato trasparente e si fonde con esso nell’occhio di chi guarda oltrepassando i limiti dello spazio interstiziale in cui era tradizionalmente relegato.

La ricerca sull’elemento materico guida il gruppo CaCO3, composto dagli artisti Âniko Ferreira da Silva, Giuseppe Donnaloia e Pavlos Mavromatidis, che, dopo aver condiviso l’esperienza di formazione alla Scuola per il Restauro del Mosaico di Ravenna, si sono avvicinano con curiosità al linguaggio musivo.