Decorex alle radici della creatività

È l’evento londinese per eccellenza dedicato al luxury e al design high-end. Torna, nella rinomata e verdeggiante cornice di Syon Park, Decorex International, alla sua 39esima edizione.
L’evento, che ha aperto i battenti il 18 settembre, dà anche il via al London Design Festival, facendo pregustare, con i suoi 400 espositori, ciò che la capitale britannica sarà in grado di offrire in termini di qualità e proposte. Tra i protagonisti si annoverano brand italiani come Penta, Cantori, Dom Edizioni, Devon&Devon, Laurameroni, e internazionali quali Soher, Covet Lounge, Koket, accanto a una naturale predominanza di presenze dal Regno Unito.

Il tema che guida la manifestazione – sviluppata nella parte espositiva quanto nelle installazioni interattive e nel programma di seminari – è The Roots of Design: una riscoperta delle origini del settore, che continua a definirne la forma e il futuro.
Si è ispirato a questa tematica lo studio londinese 1508 London, selezionato per realizzare il prestigioso Champagne Bar, uno spazio che reinterpreta i principi dell’architettura classica per un audience moderno. «una decostruzione del classicismo – spiega Louise Wicksteed, direttore creativo dello studio – Le semplici forme geometriche, i dettagli scultorei e unaa palette essenziale crea un’installazione elegante e al contempo giocosa».
E sulla medesima scia si innesta il progetto dell’entrata principale, quest’anno affidata a Tim Gosling, designer d’arredo londinese, che ha realizzato una spettacolare esposizione dal nome The Heritage of Chair Making, che testimonia il legame tra l’interior design, l’architettura e l’eccezionale eredità dell’artigianalità britannica attraverso gli anni.
Desgno di nota anche Future Heritage: la curatrice e critica d’arte Corinne Julius presenta 14 produttori e i loro lavori stupefacenti tra robotica, elettronica e antiche tecniche manuali.