Un Flatiron tutto italiano

Tra il Brera District e il Quadrilatero della Moda sorge il Bulgari Hotel – portavoce del lusso dell’hospitality milanese. Location esclusiva che è stata selezionata per presentare un’altra struttura d’eccellenza: il Brickell Flatiron di Miami. Con un’altezza prevista di 224 metri, l’edificio residenziale supererà tutti gli altri grattacieli del cosmopolita distretto finanziario; il progetto – ancora in fase di realizzazione – verrà completato nel 2018 e ospiterà un totale di 549 unità, dislocate su 64 piani.

Una patina di Made in Italy ben definita pervade l’opera nella sua interezza: accanto al promotore Ugo Colombo – imprenditore italiano che ha fondato la società di sviluppo immobiliare CMC Group – è stato coinvolto anche Massimo Iosa Ghini, affiancato dall’architetto Luis Revuelta.

«Ugo è un imprenditore italiano ben inserito nella realtà americana», dichiara Ghini durante l’incontro al Bulgari, «Ma tutto ciò che viene progettato deve avere un tocco di italianità, un gusto e una qualità tipicamente locali».

Collocato nel cuore pulsante della città, l’iconico edificio opta per un interior elegante e curato in ogni singolo dettaglio, in linea con lo stile tipicamente italiano. Snaidero ha ideato cucine su misura con piano in acciaio, ripiani in pietra e completamente accessoriate, importante direttamente dal Bel Paese. Proprio come i doppi lavabi cromati firmati Zucchetti, espressione profonda di lusso e funzionalità. Ma a rendere unica l’atmosfera è la luce: ampie vetrate consentono ai raggi solari di penetrare senza impedimenti. Luminosità incrementata attraverso sistemi d’illuminazione a incasso, che creano un contrasto suggestivo tra luci soffuse e sgargianti, distinguendo così gli spazi interni ed esterni.

Fiore all’occhiello del progetto è la Sky Spa, che pare fluttuare liberamente nel cielo. L’area relax -ubicata all’ultimo piano della struttura – è circondata da luminose vetrate che offrono una vista unico sulla città. Piscina esterna panoramica, area fitness attrezzi di ultima generazione, centro benessere, bagno turco privato e sauna sono gli spazi all’estremità del Flatiron, contraddistinti da raffinati contrasti materici. Onice, avorio e marmo sono abbinati a metalli caldi come ottone bronzo e rame per un risultato originale ed eclettico.

Ceramiche frantumate contraddistinguono i ritratti dell’artista Julian Schnabel, che impreziosirà la hall della torre con i suoi capolavori. Contraddistinte da colori accessi e pennellate decise, le tele paiono acquisire tridimensionalità e regalano al progetto una ventata di contemporaneità.