Il mondo in ceramica di Fos

Prende spunto sempre dal tema del mare, una costante degli ultimi anni, la nuova collezione Porifera di vasi e ciotole con protagonista lo smalto: una novità per l’azienda artigiana di Faenza, che negli ultimi anni ha sempre lavorato soprattutto su texture in bianco, a rilievo sulla porcellana. “Quest’anno abbiamo aggiunto a queste texture in rilievo una ricerca sugli smalti che ha portato ottimi risultati – afferma Piero Mazzotti, alla guida dell’azienda -; smalti dall’effetto materico che si sovrappongono ad altri, in una serie di strati che mettono in risalto le parti alte e basse della texture e che creano screziature che richiamano le colorazioni del fondo marino”. Ed è proprio lui, Mazzotti, da trent’anni imprenditore/designer ma anche docente di tecnica ceramica in un istituto faentino, a occuparsi personalmente della ricerca sulle texture e della messa a punto del processo tecnologico per arrivare a riprodurle sulla porcellana, mentre la moglie e artista Andri Ioannou si occupa principalmente degli smalti (ricordiamo che una delle sue opere, parte della collezione Anthozoa, è stata selezionata dal Design Museum della Triennale di Milano per la mostra “W. Women in Italian Design”, aperta fino al 17 febbraio 2017).

L’altra novità 2016 è stata messa a punto in collaborazione con l’ISIA di Faenza ed è un vaso in porcellana con rilievi dorati realizzato prendendo spunto dall’ingrandimento al microscopio del seme di un fiore e aggiungendo alla tradizionale lavorazione in argilla la tecnologia della stampa in 3D. “Si tratta di un processo nuovo e interessante – spiega Mazzotti -, un modo diverso di creare i modelli rispetto a quello tradizionale in argilla e che sicuramente porteremo avanti”. Sì perché in Fos la ricerca non si ferma mai, neanche nell’arricchire di nuovi dettagli collezioni sempre attualissime come Fossilia, Photogenesis, Novalis, Erosum, Antithesis e In alto i cuori, dove i 4 cuori iniziali oggi sono divenuti 45!