Anno in positivo per Cristina Rubinetterie

Con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente, CRS Spa chiude il 2015 con un fatturato di 46 milioni di euro. Un risultato lodevole, valorizzato anche da un ottimo profilo reddituale, che mette il segno positivo sull’anno appena concluso, ma lascia anche ben sperare per quello in divenire.

L’azienda, fondata nel 1949 dalla famiglia Cristina di Gozzano e oggi alla terza generazione, è divenuta una dei grandi protagonisti del settore, affiancando un’attenta ricerca in termini di prodotto a un’accurata strategia commerciale: se da una parte infatti i prodotti Cristina puntano su innovazione, design, efficienza prestazionale ed elevata ecosostenibilità, dall’altra possono contare su una modalità di distribuzione che privilegia showroom e punti vendita qualificati. Questo il segreto del traguardo appena raggiunto.

A questa equilibrata combinazione, va aggiunta poi la partecipazione per tutto il 2015 a importanti eventi internazionali di settore, dove sono state presentate le collezioni del brand: dal Salone Internazionale del Mobile di Milano al Cersaie, al Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno di Bologna. E ancora, Architect Work a Milano e Parigi, ISH di Francoforte, Médinit di Casablanca (Marocco) e Korsing Hausmesse di Colonia. Per finire con l’esplorazione di nuovi mercati attraverso a importanti manifestazioni in Cambogia, Birmania e in Kazakistan.

Alberto Cristina, Presidente ed Amministratore Delegato dell’azienda ha così commentato i risultati conseguiti: «Sono molto soddisfatto di quanto abbiamo realizzato nel corso del 2015, in un momento ancora gravato da pesanti difficoltà per il settore, mettendo in campo strategie di mercato attentamente ponderate. Abbiamo infatti scelto di non perseguire in modo dissennato il semplice incremento di fatturato, ma ci siamo impegnati a salvaguardare redditività, occupazione e soddisfazione del cliente, attuando una politica di investimenti mirati all’ottimizzazione dei processi produttivi ed alla razionalizzazione delle dinamiche distributive. I risultati ci hanno dato ragione».