Flou. Not ordinary design

«Ricordate quando la Flou faceva letti? Ora non è più così!». Esordisce così Massimiliano Messina, all’incontro di presentazione alla stampa delle novità 2015. Un inizio ironico, ma emblematico. Sì, perché oggi la Flou, brand riconosciuto al mondo per la qualità e il design dei suoi letti, è molto di più. E nessuno lo sa meglio del suo titolare, artefice di questo cambiamento. «Sempre più i nostri clienti ci chiedono di accompagnarli nella vita di ogni giorno, anche perché la quotidianità è cambiata: gli ambienti della casa non sono più così separati come un tempo; al giorno d’oggi puoi creare i tuoi spazi domestici a seconda di come li vuoi vivere. Le aziende hanno il compito di seguirti in questo processo, quindi i prodotti che offri loro devono essere estremamente flessibili e componibili».

Seguendo parallelamente le evoluzioni dei canoni abitativi, l’azienda ha superato i confini che ne hanno contraddistinto le origini, per abbracciare anche l’area living. Il concept di comfort e benessere totale dei suoi letti è stato declinato in nuove proposte di imbottiti. Se lo scorso anno il divano Doze di Rodolfo Dordoni, insieme a Gentleman di Carlo Colombo, avevano dato il via a questa svolta progettuale, quest’anno il sistema Olivier, firmato dalla coppia Garbin-Dell’Orto, l’ha portato a compimento. Si tratta infatti di un sistema componibile, la cui cifra stilistica è data dalle abbondanti cuscinature e dai morbidi volumi che permettono una seduta più confortevole, ma anche di vivere il prodotto nella massima libertà  completato da piani d’appoggio in elegante marmo, estremamente funzionali.

L’evoluzione del brand cui si parlava, però, si esprime anche in una nuova filosofia, che si realizza nella creazione di collezioni complete per la zona notte, dove Flou esprime tutto il suo potenziale ma i cui prodotti possono vivere autonomamente in contesti diversi. Nasce così Iko, linea firmata Dordoni,  «frutto di un ragionamento iniziato alcuni anni fa con l’azienda, che nel frattempo si è sviluppata e ha ampliato la sua tipologia di prodotto – spiega il designer – Volevamo disegnare un ambiente, un’atmosfera, disegnare lo spazio notte». Elemento dominante è il letto, dalle forme pure e l’appeal elegante, realizzato in pregiati materiali quali acciaio brunito, dettagli in ottone lucidato in bagno oro, cuoio per la testata; ad esso si accompagnano consolle, specchio, tavolini in marmo e una sofisticata poltroncina caratterizzata da cinghie in cuoio e grandi cuscini.

La carrellata di novità include la creazione di Colombo, il letto Majal, nome che ricorda il motivo ispiratore: quei cordoni naturali sovrapposti, derivanti dalle pezze di tessuto imbevute nel colore e strizzate dalle donne indiane, a creare un piacevole intreccio. Tali forme geometriche e organiche definiscono la testata del letto, che potenzialmente può trasformarsi in morbida boiserie. Le radici dell’azienda quindi non vengono meno nelle nuove proposte, dove l’anima tessile delle sue creazioni è esaltata e lavorata ad opera d’arte. 

Guarda anche il video dell'intrvista a Massimiliano Messina