Maison&Objet. Parigi celebra l’arte del fare

Tre mila espositori di cui il 45% costituito da marchi internazionali, 130.000 metri quadrati di superficie dedicata agli stand e un’affluenza di oltre 85.000 visitatori. Questi i numeri dell’edizione appena conclusa di Maison&Objet.

Fin dalla sua nascita, 20 anni fa, la manifestazione parigina si è proposta come un grande atelier  di ispirazione per idee e intrecci creativi conquistando una audience mediatica sempre più importante che esprime l’interesse del grande pubblico per i valori legati all’innovazione e alla creatività. Attraverso i suoi Saloni si avverte la volontà di condividere con gli attori dell’interior decoration le nuove avanguardie del design. Con Scènes d’interieur i grandi marchi internazionali e i creatori di oggetti di culto diffondono tutto lo spirito del lusso per la casa. Now! design à vivre si conferma anno dopo anno voce delle nuove ispirazioni del design per la casa. A Textile i produttori di tessuti svelano le nuove collezioni e tendenze. Nel settore cook+design si riassume l’arte di vivere intorno alla tavola, mentre nella hall dedicata a Ethnic chic MIC home decoration si scoprono le tendenze decorative che arrivano dalle differenti culture del mondo,  e ancora a Craf Metiers d’Art si possono trovare pezzi unici nati dalle mani di artigiani e artisti. Quest’anno come tema ispiratore della manifestazione è stato scelto proprio Make, l’arte del fare, del costruire, del manipolare i materiali. In un mondo che a volte si perde nell’immaterialità, il Salone ha voluto puntare un faro sull’importanza del creare qualcosa con materiali e tecnologie attraverso il lavoro attento dell’uomo.

E dopo il lancio nel 2014 di Maison&Objet Asia, quest’anno è la volta di Maison&Objet Americas . “Il 50% dei visitatori di Maison&Objet Paris arriva dall’estero – spiega a IFDM Movie Philippe Chomat, direttore della comunicazione M&O – Pensiamo che non sia più sufficiente per i produttori incontrare il loro pubblico internazionale solo qui. Vogliamo così aiutarli ad andare loro stessi ad esplorare nuovi mercati, a presentarsi lì dove si sta registrando una crescita nella richiesta di forniture, cioè  in Asia e nelle Americhe. Siamo convinti che Maison&Objet Americas, così come è avvenuto per l’edizione asiatica, sia  una grande opportunità per tutti i produttori europei di farsi conoscere in mercati con grandi potenzialità”. 

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