Da blog a brand di arredo: The Socialite Family compie 10 anni

Nato nel 2013 come sito per raccontare le case in modo documentaristico, nel 2017 diventa un marchio di arredamento e decorazione, con e-commerce e punti vendita reali. La fondatrice e direttrice artistica Constance Gennari ci racconta la sua storia di successo

Constance Gennari – The Socialite Family
Constance Gennari – The Socialite Family

The Socialite Family compie dieci anni. Nato nel 2013 come piattaforma online dove raccontare le case vere e le storie di chi le abita, nel 2017 The Socialite Family diventa un brand di arredo, decorazione e lifestyle, con shop online e punti vendita a Parigi, Lione, Megève, e dal prossimo febbraio anche con un corner alla Rinascente di Milano.

A raccontarci questa storia di successo, la fondatrice e direttrice artistica Constance Gennari: «The Socialite Family nasce il 13 gennaio di dieci anni fa, era proprio un venerdì 13, volevo raccontare e mostrare le case da un punto di vista diverso, cioè in modo più documentaristico e meno perfetto come succede nelle riviste patinate di arredamento. Volevo fare veder come vivono davvero le famiglie moderne, che hanno bambini e comprano in base anche alle esigenze dei più piccoli, che viaggiano e ascquistano in modo eclettico, mescolando arredi di design, mobili rari e oggetti di famiglia. Un lifestyle che diventa naturale e che si insegna e si tramanda ai propri figli. The Socialite Family è una famiglia moderna che viaggia, dove le donne fanno figli più in avanti negli anni, e l’educazione che trasmettono ai loro bambini è diversa rispetto a quella della passata generazione».

Constance Gennari è nata nell’arte e nella bellezza: «Sono per metà francese e per metà italiana, sono cresciuta con i miei fratelli e mia sorella tra Parigi e Milano. Ho una mamma collezionista che sarebbe potuta essere un’antiquaria, l’ho seguita spesso nelle aste e anche nei mercatini parigini di antiquariato. Lei mi ha sempre insegnato a conoscere l’origine dei pezzi, la storia e il savoir-faire antico. A Parigi vivevamo in una casa piena di oggetti, quadri, tappeti d’epoca. Poi ho scoperto Milano, grazie a mio padre, più “ascetico” e meno focalizzato sull’oggetto. Anche i miei amici italiani mi hanno fatto conoscere i segreti della città, la sua bellezza architettonica e cinematografica».

Con The Socialite Family, Constance Gennari entra nelle case delle persone e ci restituisce un affresco del modo di vivere e abitare contemporaneo. Un sito coinvolgente che piace per i contenuti reali e il suo modo immediato e fresco di porsi, che nel 2017 diventa anche un vero e proprio brand di mobili e décor.

«All’inizio la gente mi chiedeva sempre quale fosse il mio modello di business. La risposta era semplice: non ne avevo uno! Il mercato di riferimento è arrivato piano piano con le prime famiglie che hanno subito amato il nostro stile, poi con i primi grandi clienti come Mango in Spagna, la maison di alta gioielleria Chaumet a Parigi, ed altri. Poi mi sono associata con Marianne Gosset, e insieme abbiamo cominciato la parte arredamento con una designer junior, facendo io la direzione artistica. Abbiamo lavorato per pura casualità con un’azienda francese che non sapeva bene cosa fare con noi, essendo The Socialite Family originariamente un media online sull’arredamento. Ho proposto loro di creare insieme una camera da letto completa, dal letto alle lenzuola, passando per l’illuminazione. Ci hanno dato carta bianca e da lì è partita l’avventura con Marianne e la creazione della nostra prima collezione di mobili».

I primi arredi disegnati e prodotti da The Socialite Family piacciono subito: «L’idea era di posizionare il marchio instaurando un rapporto diretto con il cliente, senza intermediari. Puntiamo sulla qualità e sulla durata degli arredi nel tempo, e produciamo i nostri mobili lavorando con aziende e artigiani italiani, francesi e portoghesi».

Gli arredi ideati da Constance Gennari e dal suo team sono eclettici, citano diversi epoche e stili, e rispecchiano quel modo personalissimo delle giovani famiglie di arredare casa accostando generi e autori differenti: «Sono stata educata tra l’arredamento in stile Ottocento e l’estetica giapponese essenziale, ma sono nata negli anni Ottanta quindi ho assorbito influenze diverse. I nostri pezzi si ispirano agli anni Settanta, caratterizzati dal mix di acciaio e legno, ma adoro anche gli anni Ottanta, con l’uso interessante del nero sul mobile. Coniughiamo la storia del design italiano e francese ma anche danese degli anni Cinquanta, con maestri di riferimento come Hans Wegner. Non ci rifacciamo a un’epoca in particolare, mi ispiro a tutto, anche alla moda a cui attingo spesso».

Dallo scrivere di arredamento al produrre e vendere mobili, con tanto di showroom fisici, il salto è grande: «Una trasformazione che è avvenuta gradualmente. La piattaforma online continua a vivere e a generare tanto traffico. In parallelo al sito, c’è la collezione che sviluppo insieme ai designer. Oggi The Socialite Family è una famiglia formata da 35 persone, dalla logistica alla creazione, dal sito alla redazione, con le stesse persone che scrivono sia per la piattaforma online che la descrizione dei prodotti. Per quanto riguarda gli showroom, siamo io e la mia socia Marianne a scegliere i luoghi dove aprire. In particolare, per il punto vendita di Lione, era naturale essere in rue Auguste Comte, una bellissima strada nel vecchio cuore della città. Ad aprile inaugureremo uno spazio molto ampio al Bon Marché di Parigi, è interessante per noi essere chiamati da questa istituzione dello shopping parigina dopo aver avuto lì un pop-up store».

Da esperimento, The Socialite Family oggi è un brand ben strutturato: «Abbiamo un calendario preciso di lanci, uno a settembre e uno a febbraio, più altri più piccoli durante l’anno. Io curo la direzione artistica con i designer che lavorano con me, comprese le collaborazioni con creativi esterni come quella con LaDoubleJ lanciata lo scorso Natale. Solitamente do l’input creativo traducendo cosa ho in testa attraverso un disegno semplice. A questa idea iniziale, aggiungo poi la scelta dei materiali, come legni, metalli, tessuti. Lo step successivo è quello di cercare i fornitori che hanno il savoir-faire più adatto per creare i nostri pezzi. Una volta ricevuti i primi campioni, procediamo fino a trovare il giusto equilibrio, per poi passare alla produzione. Lavoriamo molto in Italia ed in Portogallo, quindi spesso seguiamo fisicamente la produzione e i nostri fornitori, è intenso ma appassionante, ed è fondamentale essere sul posto per chi vuole raggiungere una qualità eccellente».

The Socialite Family ha canali di vendita sia online, quindi l’e-shop, che off-line, come i negozi e i corner: «Siamo nati online quindi vendiamo principalmente sul sito, ecco perché le foto dei prodotti devono essere estremamente precise e dettagliate. Abbiamo anche numerosi indirizzi fisici, come al numero 12 di rue Saint Fiacre di Parigi, nel centro della Ville Lumiére, poi sempre a Parigi siamo presso i grandi magazzini BHV e Le Bon Marché, a Lione, Megève fino a fine marzo, e alla Rinascente di Milano, al sesto piano, da febbraio 2023».

E per il decimo anniversario di The Socialite Family, Constance Gennari anticipa: «Avremo tanti rendez-vous a sorpresa quest’anno, quindi dovete seguirci da vicino. E presenteremo anche una collezione per bebé, frutto di un incontro con un artista. Sarà appassionante! E per il futuro, abbiamo voglia di viaggiare lontano e di esporre lo stile di The Socialite Family fino negli Stati Uniti».