Quando Piero Lissoni ha progettato Alberese non ha immaginato semplicemente un sistema di imbottiti componibile fine a se stesso. Per disegnare questa raffinata novità 2020, l’art director di casa De Padova ha attinto da suggestioni ben più profonde e sottili, da ispirazioni dai contorni sfumati. Commistioni e compenetrazioni concettuali che ne sono derivate innalzano Alberese a una più sublime identità, che rende questo sistema una porta di accesso ad altre, più vaste dimensioni.
Cullati dalla sua seduta profonda, su Alberese si raccontano storie, va in scena la quotidianità, si assapora il concetto di convivialità e ci si immerge in quello di relax. L’apparente staticità di un prodotto imbottito è superata dal gioco compositivo che propone con i suoi numerosi elementi: moduli singoli, ad angolo, ma anche chaise longue e pouf, ritmano lo spazio raggruppati da un impercettibile magnetismo che genera geometrie più o meno ardite. A cingere queste isole di comfort, schienali bassi e terminali con bracciolo ad angolo aperto, che evocano nel loro insieme fluide architetture.
Ed è proprio la sua altezza, non invasiva né inopportuna, bensì discreta e minimale, a custodire il più romantico ideale di questo sistema: la sua innata capacità di aprire ad ampie vedute, infiniti orizzonti (domestici o visionari che siano), senza barriere né ostacoli alla vista. Esattamente come il paesaggio naturalistico e verdeggiante che al sistema offre in prestito il suo nome: Alberese è infatti una terra incontaminata della Maremma toscana che dalla macchia mediterranea sfocia su interminabili litorali cristallini. E così, d’un tratto, anche la natura entra in questo panorama abitativo, dominato da armonia e linearità.
Piero Lissoni lo descrive così: «Alberese ha dei grandi cuscini, è comodo, ma anche elegante. Si chiama Alberese dal nome di una terra molto filante, grande e con degli orizzonti molto visibili proprio come il divano: un divano che si vede, ma allo stesso tempo molto basso con grandi comodità e degli angoli molto speciali, a cavallo tra il design e l’architettura».
Nella proposta di De Padova, Alberese dialoga facilmente con altri elementi della nuova collezione, a partire dai tavolini Horizontal (design Time & Style), connotati dal contrasto di luce e colore scaturito dalla combinazione ottone e marmo; o il pouf Sen (design Kensaku Oshiro), versatile e funzionale, il cui segno discreto emerge unicamente dai giochi d’intersezione che modulano la struttura metallica. Per un living contemporaneo, personale, accogliente in perfetto stile De Padova.
Photo © Tommaso Sartori