Quando Piero Lissoni ha progettato Alberese non ha immaginato semplicemente un sistema di imbottiti componibile fine a se stesso. Per disegnare questa raffinata novità 2020, l’art director di casa De Padova ha attinto da suggestioni ben più profonde e sottili, da ispirazioni dai contorni sfumati. Commistioni e compenetrazioni concettuali che ne sono derivate innalzano Alberese a una più sublime identità, che rende questo sistema una porta di accesso ad altre, più vaste dimensioni.

Alberese by DePadova - Design Piero Lissoni - Photo © Tommaso Sartori
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Alberese by DePadova - Design Piero Lissoni - Photo © Tommaso Sartori
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Cullati dalla sua seduta profonda, su Alberese si raccontano storie, va in scena la quotidianità, si assapora il concetto di convivialità e ci si immerge in quello di relax. L’apparente staticità di un prodotto imbottito è superata dal gioco compositivo che propone con i suoi numerosi elementi: moduli singoli, ad angolo, ma anche chaise longue e pouf, ritmano lo spazio raggruppati da un impercettibile magnetismo che genera geometrie più o meno ardite. A cingere queste isole di comfort, schienali bassi e terminali con bracciolo ad angolo aperto, che evocano nel loro insieme fluide architetture.

Ed è proprio la sua altezza, non invasiva né inopportuna, bensì discreta e minimale, a custodire il più romantico ideale di questo sistema: la sua innata capacità di aprire ad ampie vedute, infiniti orizzonti (domestici o visionari che siano), senza barriere né ostacoli alla vista. Esattamente come il paesaggio naturalistico e verdeggiante che al sistema offre in prestito il suo nome: Alberese è infatti una terra incontaminata della Maremma toscana che dalla macchia mediterranea sfocia su interminabili litorali cristallini. E così, d’un tratto, anche la natura entra in questo panorama abitativo, dominato da armonia e linearità. 

Alberese by DePadova - Design Piero Lissoni - Photo © Tommaso Sartori
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Alberese by DePadova - Design Piero Lissoni - Photo © Tommaso Sartori
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Piero Lissoni lo descrive così: «Alberese ha dei grandi cuscini, è comodo, ma anche elegante. Si chiama Alberese dal nome di una terra molto filante, grande e con degli orizzonti molto visibili proprio come il divano: un divano che si vede, ma allo stesso tempo molto basso con grandi comodità e degli angoli molto speciali, a cavallo tra il design e l’architettura».

Nella proposta di De Padova, Alberese dialoga facilmente con altri elementi della nuova collezione, a partire dai tavolini Horizontal (design Time & Style), connotati dal contrasto di luce e colore scaturito dalla combinazione ottone e marmo; o il pouf Sen (design Kensaku Oshiro), versatile e funzionale, il cui segno discreto emerge unicamente dai giochi d’intersezione che modulano la struttura metallica. Per un living contemporaneo, personale, accogliente in perfetto stile De Padova.

Photo © Tommaso Sartori