Paris Design Week: tra fisico e digitale

E’ un forte segnale quello che intende lanciare la Paris Design Week, primo grande evento che si tiene in epoca pandemica. Un segnale di rilancio, di energia e di profonda riflessione sull’importanza del design. E così la manifestazione principe di Parigi non si ferma, e si dirama in città con un notevole palinsesto di appuntamenti, dal 3 al 12 Settembre.
Come sempre complementare, il palcoscenico di Maison&Objet che questa volta però si presenta sotto forma di ‘Digital Fair’, con una duplice proposta, ripartita tra conferenze e showroom virtuali.

Sotto il cappello tematico (Re) Generation, che fa eco a quello proposto quest’anno da M&O già dall’edizione di Gennaio, la Paris Design Week mira ad accelerare un ritorno al business per tutte le attività che gravitano attorno al mondo del design, della decorazione e dell’ ‘art de vivre’.
“Mix” è quindi la keywords che accompagna questa insolita edizione della manifestazione, dove una totale libertà di combinare eventi e destinazioni all’interno del proprio programma personale traccia un fil rouge all’interno della proposta 2020.

Viaduc des Arts ©
Viaduc des Arts ©

Tre i design district coinvolti, Saint Germain-des-Prés, Opéra-Concorde-Etoile e Les Halles-Marais-Bastille attraverso i quali camminare e riscoprire in maniera differente la città; 250 i partecipanti, tra aziende, editori, gallerie e studi di designer. Dalla eterogeneità della rassegna che abbraccia presentazioni, workshop, talk, installazioni, deriva pertanto il carattere trasversale dell’evento, a metà tra cultura e business.   

Su questo fronte si inserisce perfettamente anche la Paris Design Factory, incubatore di giovani talenti, nonché vetrina per presentare i propri progetti e lanciarsi sul mercato. La Paris Design Factory si sviluppa all’interno di tre hub: la Galerie Joseph, al 116 di rue de Turenne (con una selezione di nuove proposte di designer emergenti); l’Espace Commines (creato dall’Ecole Bleue, dove incontrare volti giovani ma già noti ai più specializzati in quanto premiati in differenti contesti creativi); la Galerie Joseph, in rue Froissart, una finestra sul design internazionale, con una mostra fotografica dedicata all’architettura urbana in Africa.

All’esperienza fisica in città si fa complementare il percorso virtuale proposto da Maison&Objet attraverso un’inedita Digital Fair, accessibile dal 4 al 18 settembre sul portale della fiera. Due proposte distinte ma complementari intendono far rivivere i plus della manifestazione che tradizionalmente è ospitata al Parc des expositions de Paris-Nord Villepinte, quindi novità di prodotto da una parte e conferenze con professionisti del settore dall’altra.

L’ampia offerta dei Digital Showrooms tramite la piattaforma MOM (Maison&Objet and More) permetterà quindi di scoprire le nuove collezioni dei brand francesi e internazionali attraverso un format ‘espositivo’ che si ispira direttamente ai setting fieristici. I Digital Talks invece – accanto ai talk della Paris Design Week – porteranno online i volti di creativi, architetti, decoratori, designer, distributori ed editori attraverso un panel di conferenze, interviste e podcast che mira a fotografare la situazione attuale attraverso la lente del design.

MOM, Digital Showrooms
MOM, Digital Showrooms

“Stiamo mettendo dici volte l’energia necessaria all’interno del settore per accelerare il rilancio di negozi, showroom e gallerie a Parigi – spiega Philippe Brocart, Managing Director di Maison&Objet – Ma non ci fermeremo qui, E’ molto importante mostrare l’enorme sforzi di riflessione che è stato fatto dai designer, sia quelli più giovani che i più affermati, durante la crisi del Covid. La Paris Design Week rappresenterà l’opportunità per molte persone di trasmettere le proprie idee e condividere le proprie visioni di questo mondo rinnovato”.

La Paris Design Week rientra per la prima volta nell’evento di esordio della France Design Week, iniziativa organizzata da APCI: un network di eventi che intende promuovere il design come disciplina aperta al pubblico, e che coinvolge non solo Parigi ma la Francia interna dal primo al 15 settembre.