La collezione 2020 di Giorgetti esprime e sottolinea la volontà di ripartire con creatività. Le proposte sono infatti presentate per la prima volta virtualmente nel nuovo broadcast digitale Giorgetti Channel.

Collezioni svelate in un film a puntate dal titolo Pinkham Point, firmato e diretto da Giancarlo Bosio, art director dell’azienda, con Superresolution. Una narrazione, poetica e suggestiva, girata all’interno di una dimora modernista virtuale, dalle linee pure e geometriche, che si ispira alle architetture monumentali dei maestri Ludwig Mies van der Rohe e Frank Lloyd Wright. Un filmato che mostra un ambiente alla volta, dal living al dining, dalla cucina allo studio, dalla camera al dressing, dall’outdoor all’area fitness, ambientazioni dove le nuove collezioni si mescolano ai grandi classici di Giorgetti.

Abbiamo deciso di sperimentare le risorse messe a disposizione dall’innovazione digitale e provare a trasmettere le emozioni, i valori e l’unicità dei nostri prodotti con un progetto in grado di far incontrare arte e tecnologia.

Giovanni del Vecchio

CEO, Giorgetti

A partire dal primo episodio, che presenta il living, un ampio spazio vetrato affacciato sulla natura; tra gli arredi, il sistema di divani modulari Skyline di Carlo Colombo, le poltroncine Aura di Umberto Asnago, il nuovo mobile bar Kiri di Setsu & Shinobu Ito. Il secondo episodio è dedicato alla zona dining e alla cucina, con il tavolo Ago di Carlo Colombo che funge da protagonista.

Si passa alla terza puntata, il patio, personalizzato con la collezione Gea di Chi Wing Lo, e lo studio, che accoglie e segue l’evoluzione dello smart working con la scrivania Tenet di Massimo Scolari e la poltrona da ufficio Springer. Il quarto episodio introduce alla camera da letto, con il nuovo letto Adam di Carlo Colombo, mentre il quinto episodio è invece dedicato al dressing, con il sistema armadio Miyabi in continuità con la cabina armadio Reiwa, e l’area palestra, con gli ironici prodotti Atmosphere legati allo sport, come la wellness ball Apollo, il sacco da allenamento Ali e i pesi per esercizi Ares, che accompagnano la nuova specchiera Amiral di Leonardo Dainelli.

Living, Pinkham Point by Giorgetti
Patio, Pinkham Point by Giorgetti
Studio, Pinkham Point by Giorgetti
Living, Pinkham Point by Giorgetti
Patio, Pinkham Point by Giorgetti
Studio, Pinkham Point by Giorgetti
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“Il canale digitale è nato dalla necessità di costruire un’esperienza alternativa al Salone del mobile in cui poter condividere con i nostri partner e clienti un patrimonio di idee e di progetti, mai come quest’anno unici ed articolati”, racconta Giovanni del Vecchio, CEO di Giorgetti. “Il periodo di lockdown, infatti, è stato per noi il momento per riflettere ancora più nel dettaglio sulle nostre radici e i nostri valori per rendere ancora più unici le nostre idee, i nostri prodotti, la nostra visione del design”. Per condividere tutto questo, “abbiamo deciso di sperimentare le risorse messe a disposizione dall’innovazione digitale e provare a trasmettere le emozioni, i valori e l’unicità dei nostri prodotti con un progetto in grado di far incontrare arte e tecnologia.

La riuscita di questo connubio è qualcosa che abbiamo già testato a livello produttivo: Giorgetti, infatti, da tempo ha affiancato alla manifattura importanti investimenti nell’ambito dell’industria 4.0, proprio con l’obiettivo di valorizzare al massimo l’insostituibile sapere artigianale”. Questa modalità virtuale, “di presentare le collezioni implementa i tanti progetti reali che in questi anni hanno coinvolto Giorgetti e Battaglia, conosciuta per la capacità di creare arredi su misura”, conclude Giovanni del Vecchio. “Anche questa volta, infatti, vogliamo dimostrare che ogni nostro oggetto viene immaginato per esaltare le competenze tecniche e costruttive della nostra manifattura e pensato per valorizzare l’architettura che dovrà arredare. Belli, curati in ogni dettaglio, funzionali, i prodotti Giorgetti disegnano lo spazio e tramandano alle generazioni future un patrimonio straordinario di memorie”.