Delineano perimetri laddove non esistono e lo fanno offrendo assoluta libertà di movimento e divertimento. I tappeti e i tessuti che popolano gli ambienti esterni vanno oltre la loro funzione d’arredo. Rassicuranti, solari e versatili, sono dotati di una matericità raffinata e di performance tecnologiche in grado di garantire massima resistenza agli agenti atmosferici e facilità di manutenzione, inattaccabili da muffe e batteri, anallergici e atossici.
I tessuti Campus e Young and Lovely della collezione Enjoyable Outdoors firmata Dedar invitano, infatti, alla fruizione senza preoccupazioni: composti in polipropilene e polisolfone, materiale termoplastico ad elevata robustezza, insieme mixano motivi geometrici jacquard a righe in rilievo su base in panama. È realizzato, invece, all’88% da materiale riciclato proveniente da bottiglie di plastica post-consumo, Disco, il tappeto di Élitis, quasi interamente lavorato a mano e per questo sempre diverso e unico. Anche O Sole mio, disegnato da Deanna Comellini per G.T.Design è tessuto a mano con un filato di nuova generazione, resistente all’usura e alle macchie e adatto, oltre che a terrazzi e giardini, a barche e piscine. Ha elevata stabilità ai raggi UV la serie di tappeti Fabric by Talenti, ulteriormente trattata con procedura idrorepellente, antimacchia e antimuffa, pronta ad adattarsi in varianti di dimensione e colore alle collezioni dell’azienda.
Sono esercizi di stile quelli per i modelli di tappeti Block e Line della collezione Geometrics di Kettal, dove Doshi Levien sviluppa una tecnica a intreccio che tratta un tema astratto: linee sovrapposte a colori compatti per un effetto spaziale e stratificato, accoppiate a piccoli rettangoli o blocchi di colore distanziati e ripetuti in un gioco mélange. Missoni Home sceglie forme organiche per il tappeto della linea Magic Garden e si concentra sulla sagoma della foglia di filodendrum, sbiancata dal sole e intarsiata con il blu dei fondali e il rosso dei coralli. Ed anche Ladybird, collezione High Tech di Paola Lenti, è un decoro prima che un tappeto, dove le figure di piante e animali che costituiscono la superficie sono ottenute cucendo a mano corde in filato Rope tinta unita e bicolore, a loro volta cucite l’una all’altra per una struttura tessile libera. Un tripudio geometrico e floreale insieme quello di Oaxaca di Nanimarquina, creato dall’omonima designer, tappeto dall’estetica bucolica estremamente resistente.
Su disegno di Karina Nielsen Rios, Kvadrat realizza Patio, tessuto da rivestimento per esterni in Trevira CS: la sua struttura sottile combina due filati colorati nell’ordito e uno nella trama, la finitura ecologica è senza fluorocarburi, idrorepellente e ad asciugatura rapida, resistente al cloro, all’acqua di mare ed ha proprietà ignifughe. La fibra sintetica della collezione Triptyque di Roda, realizzata a mano su telaio, alterna invece filato e ordito, ottenendo un motivo che evoca gli orli a giorno sartoriali e ‘chiude’ i lati con frange intrecciate. È un vero e proprio concept che può svilupparsi secondo i mq a disposizione Garden Layers di Gan Rugs, scaturito dalla creatività di Patricia Urquiola che sui tappeti prevede di adagiare cuscini, roll e materassini, tutto in polipropilene dryfast. Infine, i tessuti parasole Sunbrella® sono capaci di offrire ombra e fascino architettonico, insieme a comfort traspirante e protezione dai raggi UV con resistenza allo sbiadimento grazie a fibre saturate ad alta stabilità. Enjoy the space!