Il progetto di Piuarch per Human Technopole

Il benessere dell’uomo è l’obiettivo principale nel nuovo campus per la ricerca scientifica a Milano, per Fondazione Human Technopole. Vincitore del concorso, lo studio milanese Piuarch che si confronta nuovamente con l’area ex-Expo

Dopo aver realizzato due edifici, il Padiglione Caritas e il Padiglione Enel, i Piuarch tornano a progettare nell’area ex-Expo di Milano, disegnando il campus Human Technopole che ospita quella che viene definita la ‘casa dei ricercatori’: dieci piani e 35.000 mq (di cui 16.500 per i laboratori) a disposizione di scienziati e tecnologie d’avanguardia da completare in tre anni.

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Human Technopole, Piazza Centrale

Il progetto (per il quale è previsto un investimento fino a 94,5 milioni di euro) è organizzato attorno a tre spazi principali: un parterre attrezzato, una piazza coperta e un giardino pensile. Saranno inclusi anche gli edifici già presenti, ossia Palazzo Italia, il Padiglione Nord e il Padiglione Sud. Ciò che colpisce del disegno è la fluidità, dal piano terra fino alla sommità dell’edificio, costituito da due volumi funzionali e flessibili, che si sviluppano intorno al Common Ground, il cuore dell’edificio da cui si genera l’intera costruzione.

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Human Technopole, spazio centrale del nuovo edificio

Attorno a questo nucleo si distribuiscono i laboratori e gli uffici in due diversi volumi, con un piano terra in parte aperto e in parte vetrato. Dal livello terra, lo spazio comune si snoda all’interno del progetto fra i dieci piani, creando un unicum interconnesso che arriva fino al tetto, dando vita a nuovi spazi di aggregazione e relax. Dal primo piano al nono, sono collocati i laboratori e gli uffici amministrativi, mentre all’ultimo piano si concentrano zone ristoro, aule per attività formativa, sale riunioni di rappresentanza, uffici dirigenziali e terrazzi, con accesso diretto al verde. Si alternano pendii verdi e piantumati, gradinate e piattaforme in legno che regalano spazi polifunzionali nel cuore di MIND Milano Innovation District.

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Human Technopole, copertura verde

Lo Human Technopole è stato progettato come un ecosistema altamente sostenibile, a partire dalle superfici verdi, al livello del suolo e in quota, che permettono la gestione corretta delle acque piovane. Gli impianti fotovoltaici, installati sulle pensiline al piano terra, in facciata e in copertura, contribuiscono al fabbisogno energetico dell’edificio, mentre i frangisole orientati regolano l’apporto della luce solare nei diversi mesi dell’anno.