Friuli e Moroso: un legame indissolubile che ora si può conoscere anche attraverso la realtà virtuale. È visitabile infatti sul sitoweb del MuDeFri, il Museo del Design del Friuli Venezia Giulia nato nel 2016 con il motto “Pensa globale, agisci locale”, la mostra Moroso (1952-2005).
L’esposizione è stata curata dalla Direttrice del MuDeFri Anna Aurora Lombardi e vede la luce con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti della Provincia e del Comune di Udine. È la storia di un’azienda friulana che dagli anni ’50 fino a oggi si è fatta interprete del Made in Italy nel mondo, attraverso un percorso di innovazione e ricerca. Parte del successo deriva anche dalle collaborazioni con designer di successo e affermati a livello internazionale, come Patricia Urquiola, Tom Dixon, Konstantin Grcic, Ross Lovegrove, Marcel Wanders e Nendo.
Un’occasione, in un periodo in cui le “case della cultura” sono chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus, per conoscere e apprezzare una storia che tra poco compirà 70 anni. Il percorso si articola attraverso “stanze” virtuali ordinate cronologicamente in modo tale da permettere ai visitatori di ripercorre le tappe più significative di Moroso, con una selezione dei suoi prodotti più celebri. Qualche esempio? La collezione Soft Heart del 1990 creata da Ron Arad, il divano Serpentine di Tom Dixon del 2003 o la sedia Supernatural ideata da Ross Lovegrove nel 2005.
Il Museo del Design del Friuli Venezia Giulia, MuDeFri, fa parte della rete MuDe, originata dal Museo del Design Toscano, MuDeTo, con il progetto di creare un Museo del Design virtuale in ognuna delle regioni italiane quale espressione oggettiva delle varie eccellenze creative e produttive nazionali.