“A LA FRESCA” – OSSIA VERSO L’ESTERNO, ALL’ARIA APERTA – È IL NOME CHE MUT DESIGN HA DATO ALLA PROPRIA INTERPRETAZIONE DELLA DAS HAUS, INSTALLAZIONE PRINCIPE DI IMM COLOGNE CHE RICREA UN IDEALE SPAZIO ABITATIVO, OGNI ANNO AFFIDATO A UN DIFFERENTE STUDIO INTERNAZIONALE DI INTERIOR DESIGN. QUEST’ANNO È LA VOLTA DELLO STUDIO DI PRODUCT DESIGN, GRAPHIC DESIGN E ART DIRECTION FONDATO DA ALBERTO SÁNCHEZ ED EDUARDO VILLALÓN A VALENCIA NEL 2010, UNO DEI PRINCIPALI TEAM RAPPRESENTATIVI DELLA “NEW WAVE” CHE STA CARATTERIZZANDO IL DESIGN SPAGNOLO. IL DUO CREATIVO PRESENTA UN LIVING CONCEPT VISIONARIO CHE GIOCA, COMBINANDOLI, FRA SPAZI INTERNI ED ESTERNI: RIMUOVENDO LE BARRIERE TRA INDOOR E OUTDOOR, LA LIVING EXPERIENCE SI APRE DIRETTAMENTE ALLA NATURA E AL MONDO. EDUARDO VILLALÓN CI HA RACCONTATO IL PROGETTO DELLA LORO DAS HAUS E LA VENTATA “DI ARIA FRESCA” CHE MUT DESIGN STA PORTANDO SULLA SCENA INTERNAZIONALE

Qual è la filosofia dello studio e il suo approccio al design?
“I MUTs” – come ci piace definirci – chiamano questa potente caratteristica del proprio lavoro ‘design emotivo’. Il nostro stile è piuttosto semplice da identificare: è lineare, organico, ricco di curve e forme lisce, è fresco come il Mediterraneo, ed è connesso alla natura attraverso materiali grezzi come il legno, l’argilla, il rattan. Tutti i nostri progetti si legano a un unico principio: ripensare e dare nuova espressione agli oggetti quotidiani. Tenendo ben salda questa idea nella mente, spesso prendiamo ispirazione dalla natura. Amo le forme organiche, la luce dell’alba or quella speciale sensazione che traspare dalla brezza serale, le gocce di pioggia portate dal vento o il mutare della marea… ma anche le cose più comuni e inaspettate. Che sia piccolo o insignificante, ogni oggetto può scatenare il processo creativo.

In cosa consiste la ‘nuova ondata’ del design spagnolo e come il vostro studio si inserisce in questa evoluzione?
Nel passato, quando sentivi parlare del design in Spagna, si faceva riferimento solo a due realtà. Barcellona e Madrid, ma specialmente alla prima. Ma un passo alla volta, la scena progettuale si è ampliata e diffusa nelle altre città coinvolgendo strutture più piccole, come la nostra. Oggigiorno in Spagna abbiamo un range ampio ma numericamente minore di design studios e la nomina di Valencia a Capitale del Design 2022 è una prova concreta di questo cambiamento. Finora abbiamo lavorato per ben dieci anni in Spagna cercando di segnare un punto sulla mappa.

Quali aspetti del vostro heritage culturale avete trasferito nella Das Haus progettata per imm cologne?
In questo caso abbiamo esplorato le nostre tradizioni e il lifestyle mediterraneo. Molte persone le conoscono in termini di ‘siesta’ o ‘paella’, ma vanno ben oltre: c’è una tradizione che amiamo che si chiama ‘a la fresca’. Nelle notti d’estate, il vicinato di un quartiere si riunisce nelle strade; ognuno porta la propria sedia, ci sia accomoda e si trascorre del tempo insieme, assaporando la brezza notturna, facendo qualche attività o mestiere, o semplicemente chiacchierando. Il concept per la Das Haus è nato in parte da questa vecchia abitudine delle nostre zone, ma ha influito anche l’architettura tradizionale. Guardando al nostro passato, abbiamo rintracciato nelle case di tutta la Spagna un elemento comune: il patio. È uno spazio ereditato dai Romani e dagli Arabi ed è stato importante fonte di ispirazione per il nostro progetto.

Quale concept intendete trasmettere con il vostro progetto?
La nostra casa è stata strutturata attorno a questo patio, corrispondente a uno spazio outdoor nel centro dell’abitazione: esso porta la luce naturale e permette la ventilazione. Storicamente il patio era pensato come luogo sociale nel centro delle case; connetteva le stanze e ripartiva la vita abitativa. Ma la nostra Das Haus ridefinisce questo concetto in modo rivoluzionario: ciò che era un tempo uno spazio sociale, ora è destinato all’attività individuale. 

Un posto dove trovare rifugio, pace ed equilibrio, dove ristabilire l’armonia. Le altre stanze, o aree di attività, come quelle destinate alla cucina, al riposo o alla cura di sé, circondano il patio aprendosi al panorama circostante. Esse sono simili a terrazze e porticati che portano l’outdoor nello spazio indoor, creando un’atmosfera fluida. In questo modo la sottile linea tra interno ed esterno si confonde.

Gli spettatori non saranno in grado di dire se stanno osservando all’interno di una stanza o uno spazio esterno. E questa versatilità, questa sovrapposizione è ciò che noi ricercavamo. Un altro nostro intento era quello di portare tutto il sapore del Mediterraneo a imm cologne: la sua luce, il suo calore, la sua felicità. Vogliamo che i visitatori apprezzino gli effetti della luce naturale all’interno dell’area espositiva.

Quale ruolo hanno giocato materiali e colori?
Il progetto valorizza colori caldi e discreti, quanto i materiali naturali come l’argilla, l’‘encalado’, Esso è una tecnica tradizionale di wall covering utilizzata nelle architettura mediterranee.