Il luxury conquista Shanghai

Tra le attrattive di maggior interesse al Salone del Mobile.Milano Shanghai ci sono i brand del comparto xLux. Ecco una selezione di arredi sotto i riflettori dello Shanghai Exhibition Centre

Il mercato asiatico diventa ogni anno sempre più importante per le aziende che fanno del Made in Italy la propria forza. Ciò trasforma il Salone del Mobile.Milano Shanghai in una vetrina da sfruttare facendo compiere ai visitatori un viaggio nel proprio universo composto da best seller e novità. Un’area importante dello Shanghai Exhibition Centre la occupano i luxury brand.

Tra le macro aree di prodotti che animano l’esposizione spiccano gli imbottiti, come il sofa Bon Ton, realizzato da Boatto Martino Studio per il marchio Capital Collection, caratterizzato da ampi volumi in contrasto con una fascia metallica che ripercorre le linee del prodotto. Quest’ultima è il fil rouge che lega Bon Ton al divano Mi (design by Ben Wu), appartenente alla collezione Rhythm di Longhi, dove troviamo un’avvolgente fascia di metallo che abbraccia lo schienale esternamente. L’oro lucido definisce invece la base della poltrona Latino, presentata da Elledue al Salone cinese.
Passando alla zona notte, anche Clan Milan propone un’importante imbottitura. L’azienda ha chiesto ad Alessandro La Spada di sintetizzare funzionalità, eleganza ed eclettismo estetico. Il designer ha realizzato la collezione Einstein, in cui il letto caratterizzato da un’imponente testiera costituita da panelli laterali dotati di lampade Bubble e ripiani di appoggio ricopre un ruolo di primo piano.

Gli elementi metallici hanno una veste determinante anche nei giochi di contrasti utilizzati dai brand per la realizzazione dei tavoli.
Opera Contemporary e lo studio Castello Lagravinese hanno utilizzato la finitura acero frisé per connotare il tavolo rotondo Oliver, animandolo con inserti in metallo dorato e lazy susan in marmo innestata a filo nel piano.
Destinato ad ambienti raffinati e definiti da una spiccata personalità, il tavolo Nettuno di Paolo Castelli è disponibile anche nel formato tondo. La struttura è in metallo con finitura oro satinato opaco e rivestimento base in marmo grigio carnico lucido a coste. Il piano è realizzato in legno di eucalipto con bordatura in metallo.
Nella collezione Vine di Turri, Frank Jiang interpreta la zona dining progettando arredi che riprendono la cifra stilistica delle architetture moderne. Protagonista dell’ambiente il tavolo che si distingue per una fascia in metallo oro spazzolato e inserti in marmo. La struttura risulta slanciata e leggera grazie alle linee della base leggermente inclinate.

Non solo matericità alla kermesse di Shanghai. Diverse aziende si sono lasciate ispirare dall’arte, apportando alle proprie creazioni interessanti dettagli aggiuntivi. Tra gli esponenti principali c’è sicuramente Richard Ginori con la nuova collezione del poliedrico artista londinese Luke Edward Hall, Il viaggio di Nettuno: il concept creativo trae ispirazione dalla passione del designer per la mitologia greco-romana.
L’Art Déco guida invece la console Misia ideata e progettata da Leonardo Dainelli per Daytona, destinata a ingressi, corridoi o uffici di casa. I dettagli sono di fondamentale importanza anche nel cassettone portagioielli blindato di Agresti Arco dove la maniglia – curvilinea, lungo il profilo delle ante – offre perfino spunto d’ispirazione per tracciarne il nome.