Palinsesto contemporaneo

Dall’arredo alle cucine passando per l’illuminazione. All’evento di Shanghai il Made in Italy fa sfoggio delle forme della contemporaneità

Dal 20 al 22 novembre i riflettori dell’universo dell’arredamento sono puntati sul Shanghai Exhibition Centre, sede della quinta edizione del Salone del Mobile.Milano Shanghai (organizzato in collaborazione con FederlegnoArredo Eventi e ICE Agenzia).
Prosegue così la sua mission di ponte culturale e di business tra Italia e Cina, la kermesse conduce ben 128 tra i maggiori brand Made in Italy presso lo Shanghai Exhibition Center, ripartiti tra la categoria Design e xLux.

Una folta rappresentanza di aziende guardano alla contemporaneità attraverso una selezione di imbottiti davvero consistente. Calligaris si ispira al Nord Europa con l’armonioso Le Marais ideato da Stefano Spessotto, MisuraEmme e Mauro Lipparini prendono invece spunto dagli anni ’50 per il sistema di sedute inserito nella Virgin Collection. Tratti distintivi, questi, che si sposano nella poltrona Lilo Wing che Patricia Urquiola ha disegnato per Moroso.
Nel divano Greene, realizzato da David Lopez Quincoces per Living Divani e Myplace di Emanuela Garbin per Flou si trovano due stili opposti: più leggero il primo, poderoso nell’imbottitura e con una serie di elementi che permettono liberà compositiva il secondo.
Geometrie architettoniche e volumi pieni e morbidi contraddistinguono anche la collezione di sedute di Natuzzi Amalia, firmate da Bernhardt & Vella.

I grandi arredi contribuiscono a definire e donare personalità agli ambienti e il salone cinese ospita un ampio ventagli di proposte per tutti le zone della casa. Amadeus di Roberto Lazzeroni per Giorgetti si distingue per l’affascinante piano in alveolare di alluminio e il leggero e raffinato Wedge del designer giapponese Nendo per Minotti. Una linearità che si ritrova anche la libreria di Porada Aria, disegnata da David Dolcini.
Flexform sceglie una via differente dimostrando ancora una volta di essere un’azienda dinamica e coraggiosa: il suo lifestyle varca i confini dello spazio casa indoor con 2019 Outdoor Collection per conquistare anche il contesto en plein air mantenendo comunque la propria identità.

A differenza del Salone del Mobile.Milano dove l’arredo cucina trova spazio in un’area dedicata, la rassegna cinese non fa questa distinzione. Aran Cucine è presente in Cina con il progetto Oasi nato dalla collaborazione con Stefano Boeri e caratterizzato da un unico elemento, composto da un albero un tavolo e il piano di cottura. A fargli compagnia Dada con l’imponente VVD ricavata da pietra ceppo e noce (Design by Vincent Van Duysen) e Mia by Carlo Cracco di Scavolini contraddistinta da una nuova modularità degli arredi, per amplificare la capienza di basi e pensili.

Senza dimenticare i brand dell’illuminazione, tra cui spiccano Artemide che accende il suo stand con Come Together, una lampada da tavolo portatile realizzata in metacrilato e alluminato, disegnata da Carlotta de Bevilacqua; Foscarini con Madre, realizzata da Andrea Anastasio che la definisce come un punto di arrivo della riflessione sul ruolo e l’essenza della luce; Nemo porta invece collezione di lampade a sospensione LED in estruso di alluminio Ellisse, pensata da Federico Palazzari. Penta infine ha affidato a Umberto Asnago il compito di reinterpretare in quattro versioni il modulo ovale di vetro soffiato protagonista del corpo luminoso che definisce Mamì: in chiave modernista nelle configurazioni sospese e più lineare nelle varianti da tavolo, da terra e applique.