Lombardini22 gioca in Serie A

Il Gruppo milanese ha realizzato il progetto del nuovo headquarter della gloriosa società calcistica Inter all’interno del building ‘The Corner’, nel distretto dell’innovazione in Porta Nuova. Abbiamo intervistato Alessandro Adamo, Architetto e Direttore di Degw, brand di Lombardini22

Milano è una città in continua crescita ed espansione. Proprio come Lombardini22, in vetta alla Top 50 società di architettura e design italiane per fatturato 2018, e l’Inter, club acquistato dal colosso cinese Suning che la sta potenziando in ogni aspetto: dal campo al marketing, passando per le infrastrutture. In questo processo si inserisce l’addio alla sede nerazzurra con vista Duomo in Corso Vittorio Emanuele e il conseguente approdo nel building in Porta Nuova The Corner.

Headquarter Inter, piano 9 The Corner
Headquarter Inter, piano 9 The Corner, © Marco Cappelletti, cortesia di Lombardini22

Un progetto realizzato da Lombardini22 che proietta ulteriormente la società nerazzurra nel futuro, nel segno dell’eco sostenibilità e di un design a misura di lavoratore e appassionato. L’universo Inter occupa l’edificio dal sesto al decimo piano (totale superficie interna 4mila mq), dove si trovano aree Executive e Sport, oltre 200 postazioni di lavoro, workspace, Inter Heritage e una Trophy Room. Senza dimenticare il fiore all’occhiello del building, una terrazza di 800 mq posta all’undicesimo piano che permette di abbracciare San Siro, Scala del calcio e casa delle società meneghine.

Alessandro Adamo, Architetto e Direttore di Degw, brand di Lombardini22, ci ha svelato i particolari del progetto.

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Headquarter Inter, The Corner, © Marco Cappelletti, cortesia di Lombardini22

Quali sono state le richieste della società?
La richiesta della società da cui è partito l’intero progetto è stata quella di poter disporre di una sede iconica, dalla forte personalità.
Obiettivo che ha guidato la scelta dell’edificio – The Corner progettato da Atelier(s) Alfonso Femia nel cuore dell’area Garibaldi-Repubblica – e la progettazione dell’interior. Ampi spazi sono dedicati al rapporto con gli ospiti e i clienti attraverso nuove formule spaziali e concetti di innovazione, condivisione, velocità, internazionalità, benessere in un ambiente di grande intensità rappresentativa.

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Interior headquarter Inter, The Corner, © Marco Cappelletti, cortesia di Lombardini22

Quali e quante aree compongono la sede all’interno del building ‘The Corner’?
I piani 6°, 7° e 8° sono dedicati alle funzioni operative, con gli uffici di dipendenti e collaboratori, il 9° adibito ad area condivisa per ospiti e incontri con le realtà esterne (con la terrazza, la experience area, la Trophy Room, la Media House Studio), il 10° all’area executive.

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Coworking Inter, The Corner, © Marco Cappelletti, cortesia di Lombardini22

Quali sono le differenze nella progettazione di uffici di una società sportiva rispetto a una normale azienda?
La società con i suoi tifosi desiderava un potente immaginario collettivo. Per noi, e il discorso vale per tutte le grandi aziende con cui lavoriamo, un brand è molto più di un simbolo, di un’insegna o di un linguaggio grafico, l’ufficio ne è la sua rappresentazione olistica. DEGW insieme a FUD, brand del Gruppo Lombardini22 specializzato in branding e comunicazione, ha dato vita a uno spazio che può o potesse essere solo ed esclusivamente Inter.
A partire dalla storia della squadra e dai suoi valori, abbiamo trasformato gli spazi in strumenti di comunicazione mediante un intervento progettato ad hoc. L’obiettivo raggiunto è stato quello di creare una vera e propria esperienza di brand, completando lo spazio architettonico e generando memorabilità nelle persone che interagiscono con esso, facilitandone l’orientamento.

Terrazza The Corner, Inter
Terrazza The Corner, Inter, © Marco Cappelletti, cortesia di Lombardini22

Com’è stata concepita la terrazza?
La terrazza è una piattaforma aperta sulla città che può accogliere gli ospiti per eventi privati, dj set, meeting, pranzi, momenti di relax. L’area è protetta da pergolati e quinte vegetali, vi abbiamo installato tappeti erbosi dedicati al gioco, dove il tema del verde e dei materiali naturali è pienamente sviluppato.

In che modo è stato scelto di rappresentare la storia della squadra nerazzurra? Quali valori si vogliono trasmettere?
La storia e l’identità della squadra emergono soprattutto al 9° piano dove è più forte la vocazione di rappresentanza e comunicazione dello spazio.
In particolare gli ambienti più rappresentativi della storia di Inter sono la Trophy Room, un’isola circolare di trofei coronata da un anello continuo di immagini sospese, come icone in movimento (soluzione espositiva che è anche frutto di workshop di co-progettazione condotto da me e dal mio team di DEGW); l’Inter Heritage, un luogo esperienziale dove vive la storia della squadra, con l’esposizione di memorabilia e la timeline degli eventi cruciali della squadra; la sala Orologio, dove il bancone bar e le diverse sedute invitano anche a una convivialità food & beverage, il cui nome deriva dal ristorante in cui venne fondato il club.
L’intervento di physical branding ha coinvolto tutta la sede, in primis il sistema di segnaletica, con pittogrammi sviluppati sui concetti di asimmetria e movimento basati sull’astrazione delle bandiere delle nazioni che hanno segnato la storia della squadra. Ogni meeting room, inoltre, è dedicata a un Paese del mondo legato alla storia dell’Inter.

Media Room headquarter Inter, The Corner, © Marco Cappelletti, cortesia di Lombardini22
Media Room headquarter Inter, The Corner, © Marco Cappelletti, cortesia di Lombardini22

Quali fornitori sono stati coinvolti nell’interior design della nuova sede dell’Inter?
I principali fornitori del progetto di interior di Inter HQ sono stati: Ethimo, Cassina, Vannucci Piante, Molteni e UniFor (per gli arredi speciali), Estel, Omnitex, Ecocontract, Fonolab, Vetroin, Hw Style, Telmotor.

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Interior headquarter Inter, The Corner, © Marco Cappelletti, cortesia di Lombardini22