SCHEDA TECNICA

Owner: Benjamin and Ariane de Rothschild
Sviluppatore: Edmond de Rothschild Heritage
Hotel operator: Four Seasons Hotels & Resorts
Architetto: Bruno Legrand Architecture (BLA)
Interiors: Pierre-Yves Rochon Inc. (PYR)
Impresario: T. Studio Design & Development; Bruno Legrand Architecture (BLA)
Furniture: Custom designed by Pierre-Yves Rochon and Philippe Hurel
Photo credits: Richard Waite Photography

 

Quella della famiglia Rothschild (la più nota dinastia di banchieri del mondo) sembra davvero una missione, iniziata nel 1920, quando la baronessa Noémie de Rothschild decide di creare una stazione invernale sulle Alpi francesi.
La scelta ricade proprio su Megève per la sua accessibilità, per le dolci pendenze e per il sole che accarezza il territorio in ogni stagione. Da allora, ogni generazione della famiglia ha dato il proprio contributo alla prosperità e alla crescita del villaggio.

Il resort con 55 camere (41 guest room e 14 suite) sorge nel punto più alto di Megève, circondato dal Monte d’Arbois, dalla Val d’Arly, e dalle catene Jaillet e Christommet. Molto frequentata da registi e attori, Megève è stata anche teatro di numerosi film tra cui Le relazioni pericolose di Roger Vadim con Jeanne Moreau e Gérard Philipe e una sequenza di Sciarada, con Audrey Hepburn e Cary Grant nella piscina dell’Hotel du Mont d’Arbois.

La baronessa Ariane de Rothschild, grande appassionata d’arte, ha collaborato da subito al progetto di interior e alla scelta delle opere d’arte, lavorando con l’architetto Bruno Legrand e con l’interior designer Pierre-Yves Rochon che, conoscendo da tempo la famiglia, ha permesso che l’hotel riflettesse i suoi stessi valori e il suo stile di vita. Il risultato è uno chalet contemporaneo, pervaso dal calore del legno e dei camini, con un’atmosfera anni Trenta, resa unica dalle numerose opere d’arte e da tocchi etnici che aggiungono carattere all’insieme.

Tutte le 55 camere, caratterizzate da calde tonalità caramellate, godono di vista sulla valle o sulle catene montuose grazie a terrazze e balconi, e sono decorate con opere dell’artista Thierry Bruet e con arazzi in Ikat balinesi, provenienti dalla collezione privata di Ariane de Rothschild.

Tanti sono i dettagli che rendono il Four Seasons Megève una destinazione unica, dall’accesso diretto per gli sciatori ai pendii del Mont d’Arbois allo Ski Concierge, fino all’esperto team di giardinieri che si occupa delle 18.000 piante accuratamente selezionate per il parco.

L’hotel ha inoltre il più grande centro termale delle Alpi francesi, oltre 900 metri quadrati, in spirito Art Deco. L’offerta gastronomica soddisfa ogni palato, partendo dal Bar Edmond, con bancone bar in vetro realizzato con tubi illuminati da LED e calde tonalità miele e marrone abbinate in divani di tweed, poltrone con cuscini in pelle e tende avorio con fasce color cioccolato.

Il moderno ed elegante Le 1920, dall’atmosfera più formale e silenziosa, è decorato in toni più chiari del caramello. L’arredo alpino è stato disegnato da Pierre-Yves Rochon. La sala da pranzo privata, che può essere chiusa con porte scorrevoli, ospita fino a 14 commensali. Una cantina di vini con pareti in vetro è separata dalla stanza principale e offre un’esperienza gastronomica più esclusiva (per 4 o 6 persone). 

Il ristorante giapponese Kaito si distingue per l’elegante stile orientale, con pareti e tende in flanella color rosso scuro e uno spazio scandito da colonne rivestite in pelle rossa intrecciata. L’arredamento è stato appositamente creato da Philippe Hurel e i tavoli sono di Pierre-Yves Rochon.

Da una monumentale scala in vero e metallo si accede alla cantina cilindrica distribuita su due piani. Le pareti sono rivestite con pietra e scaffalature in legno per contenere fino a 12.000 bottiglie, mantenute a temperatura controllata.