Cetonia e Genea, le new entry 2019, rappresentano la novità assoluta (la prima) e il progetto che cresce (la seconda), tracciano un solco di certezza sulla serierà del percorso intrapreso da Passoni e sulla determinazione che la proprietà esprime nei fatti.
Cetonia, pensata dallo studio svizzero atelier oï, è una sedia semplice e raffinata, dove la tecnologia c’è ma è nascosta per non distrarre dall’anima accogliente che esprime: “Cetonia è una sedia che unisce, una scultura leggera e comunicativa” ha affermato Armand Reymond, uno dei suoi creatori. Due le versioni: una in solo legno massello (a scelta, rovere o frassino) e una seconda che accoppia nella seduta una geometrica e delicata imbottitura tessile.
Genea invece è stata la prima collezione di atelier oï per Passoni, presentata nel 2018 e che quest’anno dà il benvenuto a due novità: un divano e due sgabelli che completano il set pensato principalmente per arredare bar e ristoranti.
Nel suo 61° anno di vita (e sono ben 56 le edizioni del Salone che l’hanno vista presente), Passoni Design conferma la propria vocazione per la sostenibilità: dalle certificazioni legate alla filiera del legno, ai materiali naturali alle 4 mani di olio naturale che ogni prodotto riceve, fino all’incessante lavoro legato all’eco-innovazione. Un credo impegnativo, soprattutto in una nazione da questo punto di vista poco ricettiva come l’Italia.
La voce sostenibilità non ha mai infatti concretamente scaldato i cuori sia dell’industria che del consumatore nazionale, e infatti è proprio all’estero dove Passoni Design raccoglie le maggiori soddisfazioni. Oltre il 98% del fatturato arriva proprio oltre frontiera e gli USA sono sicuramente ai primi posti del ranking export di Passoni.
