La sostenibile leggerezza del marmo

Budri e Patricia Urquiola insieme con una grande collezione di oggetti e arredi che insegna come il marmo possa essere così decisivo nel mood di un ambiente

Tappeti che sembrano pareti e pareti che sembrano tappeti, tavoli, sedie, boiserie, librerie e altro: 280 pagine di creatività e di colori, di composizioni e accostamenti, soluzioni e opzioni, così si compone il book di presentazione della nuova creazione di Patricia Urquiola per Budri e che – inevitabilmente solo in parte – ha arricchito il set del nuovo showroom dell’azienda emiliana inaugurato in zona Brera a pochi giorni dalla Milano Design Week.

Patricia Urquiola per Budri
Patricia Urquiola per Budri

Il marmo nella sua essenza trasformato in ludica e rilassante presenza, grazie alle scelte cromatiche, agli improvvisi intarsi e gli inaspettati pattern che Patricia Urquiola ha disegnato e che spesso – per sua stessa ammissione – non pensava fosse possibile realizzare e che invece la perizia degli esperti di Budri ha reso reale. Pressoché inutile soffermarsi a commentare i singoli prodotti, perché è l’insieme che invade l’occhio e, a seguire, il cuore e il cervello.

Patricia Urquiola per Budri
Patricia Urquiola per Budri

Un incontro, quello con Budri, che ha consentito alla designer di entrare in contatto con un mondo nuovo, inesplorato, che ha affrontato senza pregiudizi, che ha scoperto strada facendo. Forse è proprio l’aver mantenuto una sana curiosità un po’ adolescenziale e un approccio leale e leggero ha prodotto un importante risultato: con il marmo “si può fare!”.

Patricia Urquiola per Budri
Patricia Urquiola per Budri
Patricia Urquiola per Budri
Patricia Urquiola per Budri