Viaggio nel tempo

A Roma l’hotel Palazzo Dama è un sofisticato percorso nella storia e nella creatività dall’Ottocento a oggi

I due sottili fenicotteri dorati presiedono con nonchalance l’ingresso di Palazzo Dama, l’anticipazione in veste Liberty della raffinatezza degli interni di questa villa nobiliare ottocentesca, patrimonio dell’antica casata dei Malaspina, trasformata da qualche anno in hotel a 5 stelle dall’architetto Antonio Girardi con rispetto per il contesto architettonico e attenzione per ogni minimo dettaglio. Come fosse ancora una dimora privata.

Palazzo Dama
Palazzo Dama
Ingresso, Palazzo Dama, Roma
Ingresso, Palazzo Dama

Al ferro battuto con decorazioni floreali, alle grandi specchiere, ai parquet color miele, ai mosaici policromi di pareti e pavimenti, alle boiserie in legno, agli oggetti e complementi d’epoca che componevano l’assetto originale, si aggiungono il comfort e le atmosfere contemporanee di fasci di luce naturale, palme, superfici bianche, arredi realizzati su disegno dell’architetto, colori senza tempo come il verde salvia, il tortora e il blu oceano, il lucido ottone, oltre a una collezione di sculture, opere d’arte e fotografie disseminata ovunque.

Ristorante, Palazzo Dama
Ristorante, Palazzo Dama

Luminosi e opulenti gli ambienti occupati da lobby, lounge e ristorante, affacciati con alte finestre su un giardino secluso e ricco di vegetazione, in cui ulivi, limoni, sedute e tavolini in ferro battuto si dispongono attorno all’azzurra piscina con rivestimento in mosaico.

Pisco Bar, Palazzo Dama
Pisco Bar, Palazzo Dama

Scenografica e suggestiva la scelta dei corpi illuminanti: accanto a piccole lanterne e applique in vetro trasparente e ottone, primeggiano alcuni sfarzosi chandelier provenienti dal leggendario Plaza Hotel di New York.

Dama Suite, Palazzo Dama
Dama Suite, Palazzo Dama

Altrettanto luminoso ma con un dècor più intimo e misurato, l’insieme armonioso creato per le 29 stanze e suite disposte sui tre piani del classico edificio con bagni in mosaico di marmo.

Dama Suite, Palazzo Dama
Dama Suite, Palazzo Dama

Il nome di Palazzo Dama è anche legato alla fama del ristorante di Jaime Pesaque, il Pacifico, con il suo sofisticato menu peruviano nikkei, e del club privato parigino Raspoutine che nel piano sotterraneo ha la sua sede gemella italiana. Il cuore del palazzo, una monumentale scala in legno, crea lo sfondo invece per suggestioni ancora diverse nello spazio che ospita il Pisco Bar, dalle atmosfere ottocentesche ed eclettiche e dalle scure boiserie, su cui si riflettono i bagliori dei ricchissimi chandelier anni Venti e dei velluti gialli dei divanetti.

Pisco Bar, Palazzo Dama
Pisco Bar, Palazzo Dama